L’assessore al Turismo, Paola Mar, è intervenuta questo pomeriggio nella sede centrale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, all’apertura di “VenetoNight”, la Researchers’ Night, che coinvolge gli atenei di Venezia, Padova e Verona. Una manifestazione che parla al mondo, visto che, alla sua decima edizione, coinvolge 200 città europee con l’obiettivo condiviso di rendere comprensibile la ricerca universitaria al grande pubblico. In laguna oltre 50 appuntamenti, tra cui 30 laboratori interattivi, 10 workshop, 12 visite esterne, spettacoli, giochi ed eventi per divulgare il sapere accademico a un pubblico di ogni età e preparazione.
“Si respira una bellissima atmosfera – ha commentato dal palco l’assessore Mar, che ha inaugurato l’evento assieme al rettore Michele Bugliesi – Il programma è pieno di iniziative importanti non solo per il loro contenuto, ma anche per il loro significato. Noi come Comune siamo presenti con Avm, che permetterà di scoprire il primo vaporetto ibrido, e con molte altre nostre realtà, nella convinzione che la ricerca abbia un ruolo fondamentale nello sviluppo di un territorio, non solo in ambito scientifico ma anche umanistico. VenetoNight è appunto questo: possibilità di confronto, dialettica e arricchimento, superando confini tra discipline e materie. Perché le nozioni – ha concluso – vanno collegate l’una all’altra, altrimenti diventano semplice cognizione. Noi, collaborando con Ca’ Foscari, vogliamo invece fare cultura”.
La notte della ricerca è tornata dunque ad illuminare Venezia per far conoscere al grande pubblico le storie della ricerca più innovativa raccontate direttamente da docenti, ricercatori e dottorandi.
