Ieri è morto un lavoratore a Marghera, schiacciato da un mezzo pesante, oggi due a Crotone, sette anni fa Raffaele Sorgato a Schio

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Si chiama (in queste occasioni mi è sempre difficile parlare al passato, mi sembra di tenerlo vivo ancora, almeno nella memoria) Mauro Morassi, di Zuglio (Udine) e aveva 55 anni. I morti sui luoghi di lavoro (con quelli in itinere e sulle strade bisogna raddoppiare la cifra) da inizio anno a oggi sono 155. Sono molti di più dell’anno scorso (oltre il 10%) e questo deve impressionare perché l’anno scorso si contavano anche i morti della tragedia di Rigopiano.
Penso che dobbiamo cercare e trovare la maniera, almeno, di rendere pubblica la questione della sicurezza sul lavoro e delle leggi e decisioni governative che hanno svuotato precedenti leggi (ricordo quella fatta nel secondo governo Prodi, credo l’ultima legge approvata da quel governo, che è stata disattesa in quanto successivamente non sono stati mai approvati i decreti attuativi) e tagliato le risorse per i controlli. Oltre alla, di fatto, deresponsabilizzazione dei padroni nella sicurezza nei luoghi di lavoro, prescrizione e quant’altro.
E giusto sapere anche che il 5 aprile si ricorderà Raffaele Sorgato dipendente di Greta Alto Vicentino, iscritto USB, morto sul lavoro il 5 aprile del 2011, 7 anni fa.

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Giorgio Langella
Giorgio Langella è nato il 12 dicembre 1954 a Vicenza. Figlio e nipote di partigiani, ha vissuto l'infanzia tra Cosenza, Catanzaro e Trieste. Nel 1968 il padre Antonio, funzionario di banca, fu trasferito a Lima e lì trascorse l'adolescenza con la famiglia. Nell'ottobre del 1968 un colpo di stato instaurò un governo militare, rivoluzionario e progressista presieduto dal generale Juan Velasco Alvarado. La nazionalizzazione dei pozzi petroliferi (che erano sfruttati da aziende nordamericane), la legge di riforma agraria, la legge di riforma dell'industria, così come il devastante terremoto del maggio 1970, furono tappe fondamentali nella sua formazione umana, ideale e politica. Tornato in Italia, a Padova negli anni della contestazione si iscrisse alla sezione Portello del PCI seguendo una logica evoluzione delle proprie convinzioni ideali. È stato eletto nel consiglio provinciale di Vicenza nel 2002 con la lista del PdCI. È laureato in ingegneria elettronica e lavora nel settore informatico. Sposato e padre di due figlie oggi vive a Creazzo (Vicenza). Ha scritto per Vicenza Papers, la collana di VicenzaPiù, "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" e ha curato "Quirino Traforti. Il partigiano dei lavoratori". Ha mantenuto i suoi ideali e la passione politica ed è ancora "ostinatamente e coerentemente un militante del PCI" di cui è segretario regionale del Veneto oltre che una cultore della musica e del bello.