Comune e Lions insieme per riempire La valigia di Caterina

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Da sinistra Artini, Tosetto, Riboni

“La valigia di Caterina” ottiene un nuovo decisivo “visto” per arrivare a destinazione nel modo più efficace e concreto.

Comune di Vicenza e Lions Club Vicenza Palladio sottoscrivono infatti il protocollo d’intesa che definisce la collaborazione dei due soggetti per l’attuazione del progetto, nato per sostenere l’autonomia delle donne vittime di violenza che, in assenza di risorse economiche proprie, potrebbero decidere di restare con il partner violento.

 

Firmano il documento il sindaco Francesco Rucco e il presidente del Lions Club Vicenza Palladio Vincenzo Riboni e il past president Roberto Artini, alla presenza del vicesindaco e assessore al sociale Matteo Tosetto.

 

“La Valigia di Caterina è un progetto che nasce nel 2016 per dare la possibilità alle donna vittima di violenza di seguire un percorso per potersi inserire all’interno della società. Il Comune, come ente capofila dei Comuni del distretto est dell’AUlss 8 Berica, ha sempre cercato di sostenere le donne in difficoltà attraverso il Centro antiviolenza, gestito dall’associazione Donna chiama donna, in cui si inserisce la Valigia di Caterina. Con il protocollo che abbiamo firmato oggi, il Lions Club Vicenza Palladio si impegna economicamente per sostenere il progetto offrendo anche professionalità che si mettono a disposizione delle donne in difficoltà” – ha dichiarato il vicesindaco Matteo Tosetto a nome anche del sindaco Francesco Rucco e dell’assessore con delega alle pari opportunità Valeria Porelli.

 

“La valigia di Caterina”, intitolata alla memoria di Caterina Evangelisti Fronzaroli, avvocata vicentina impegnata nella difesa dei diritti delle donne vittime di violenza, è nata un paio d’anni fa come metafora degli strumenti necessari a promuovere l’autonomia di donne in difficoltà, seguite dai servizi sociali.

La valigia punta a soddisfare i bisogni essenziali: l’autonomia abitativa; quella lavorativa attraverso la promozione di percorsi formativi qualificanti; la possibilità di accedere a cure mediche; il benessere dei figli.

Questi strumenti, di cui riempire la valigia di ciascuna donna oggetto di aiuto, vengono definiti da un gruppo di lavoro che, accanto ai servizi sociali, all’ufficio pari opportunità, al Centro antiviolenza gestito dall’associazione Donna chiama donna, ai referenti della Consulta delle politiche di genere, vede anche la partecipazione volontaria del Lions Club Vicenza Palladio, per il quale il progetto è diventato un vero e proprio service a livello locale e distrettuale.

Di qui la sottoscrizione del protocollo che valorizza l’attività di volontariato prestata dai referenti di Lions a supporto degli operatori sociali nella realizzazione dei progetti personalizzati che, a seconda delle necessità, metteranno nella valigia ciò che serve per l’autonomia della persona aiutata: un corso di formazione, il pagamento di una visita specialistica, un percorso di inserimento lavorativo, l’aiuto alla cura dei figli…

La firma del protocollo è stata anche l’occasione per fare il punto sugli aiuti erogati dal gennaio del 2017 ad oggi, grazie ai fondi raccolti in occasione di eventi benefici e con contributi e donazioni di privati, tra cui lo stesso Lions, nell’ottica di coinvolgere e responsabilizzare l’intera comunità nel percorso di autonomia delle donne vittime di violenza.

A fronte di una raccolta di circa 20 mila euro, ad oggi sono state preparate e consegnate 8 valigie, i cui contenuti vanno dal contributo per le spese d’affitto al pagamento di consulenze psicologiche o spese mediche per madre e figlio, dal sostegno per l’ospitalità in case protette all’iscrizione a corsi di formazione o ad attività sportive dei figli.