A pagina 36 del programma Agricoltura del M5S c’è il paragrafo relativo agli Organismi Geneticamente Modificati e si può leggere “La speculazione sugli OGM riguarda le nuove biotecnologie, “genome editing” e “cisgenesi” che, benché molto più raffinate, soggiacciono alle stesse logiche di monocultura e di brevettualità di prodotto degli OGM e quindi alle stesse storture democratiche e commerciali. Il Movimento 5 Stelle si impegna a mantenere l’Italia al di fuori di queste speculazioni al di là della metodologia scientifica usata per imporle ed è contrario alla introduzione di qualsiasi coltivazione OGM.” Le deputate Silvia Benedetti e Sara Cunial osservano: “ce lo ricordiamo perché anche noi abbiamo lavorato su quel programma. Dopo aver visto le giravolte su No TAP, No Tav, No Ilva, ora assistiamo anche alla giravolta sul No Ogm, che diventa un Si Ogm, mimetizzato dentro a un parere della Commissione Agricoltura sul Documento di Economia e Finanza.“
Nel parere, infatti, al punto 3 si può leggere “Si valuti l’opportunità di meglio definire in ambito europeo i limiti di utilizzazione per la ricerca in campo agricolo del genome editing, al fine di poter dar corso senza incertezze giuridiche di sorta al Piano della ricerca straordinario del Consiglio per la ricerca in agricoltura” laddove il Piano della ricerca straordinario include il BIOTECH, un progetto basato sull’utilizzo delle tecniche di cisgenesi e genome editing per il miglioramento delle piante tipiche del made in Italy.
“Ci domandiamo cos’abbia fatto cambiare idea al M5S stavolta” proseguono le deputate, “Soprattutto per il fatto che la Corte di Giustizia UE ha già detto che il genome editing rientra negli OGM”.
“Inoltre – continuano le deputate – non capiamo che senso abbia, dal momento che per immettere nel mercato una varietà OGM i costi si aggirano sui 30 milioni di euro, investire milioni su varietà da creare in laboratorio invece che investire sulla biodiversità esistente. Ci chiediamo chi ci guadagni alla fine, perché l’ambiente ne esce, per l’ennesima volta, sconfitto.”
L’articolo Silvia Benedetti e Sara Cunial: “ennesimo voltafaccia M5S, stavolta sugli ogm” proviene da Parlaveneto.