Indice di criminalità, Vicenza all’84° posto ma denunce in leggero aumento: in calo quelle per stupefacenti, tra le migliori d’Italia

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la prima pagina del Sole 24 Ore

Ogni giorno in Italia vengono denunciati circa 6.500 reati, con un calo su base annuale del 2,4%. Continua, invece, l’esplosione delle truffe e frodi informatiche (518 al giorno, + 15%), dei reati connessi allo spaccio di stupefacenti (76 denunce, +2,8%) e delle estorsioni (27 al giorno, +17%). A scattare questa fotografia è la classifica pubblicata lunedì 14 ottobre dal Sole 24 Ore che analizza la situazione nelle 107 province del nostro paese.

La maglia nera per numero di reati denunciati nel corso del 2018 spetta Milano, che con 7.017 denunce ogni 100mila abitanti mantiene quest  leadership poco lusinghiera, registrando però un calo (-5,2%) rispetto all’anno precedente, in linea con il trend nazionale. Subito dietro: Rimini e provincia, con 6. 430 reati denunciati, e Firenze, con 6.252  denunce e, questa volta, un +9,5% rispetto a quelle depositate nel 2017.

Vicenza è all’84° posto con 2.720 denunce ogni 100mila abitanti che però aumentano
con una variazione percentuale annua tra 2018 e 2017 dell’1,1%. Il dato che salta più all’occhio per il territorio berico è quello relativo agli stupefacenti, un 102° posto che collocano la provincia come una delle migliori d’Italia con in aggiunta un calo significativo del -4,4%.

L’indice come ogni anno verrà utilizzato nella Qualità della vita 2019, la classifica che storicamente viene pubblicata a fine anno e che misura i livelli di benessere del territorio. Quest’anno la storica indagine del Sole 24 Ore compie 30 anni dalla sua prima edizione pubblicata nel 1990 e, per l’occasione, verrà anticipata da una serie di tappe tematiche di avvicinamento durante l’anno.

Con la criminalità si celebra così la quinta puntata di un percorso che si svilupperà durante tutto l’anno è che è partito lo scorso lunedì 25 marzo con la pubblicazione dell’indice del clima ed è stato alimentato a maggio con l’indice della salute, ad agosto con l’indice del tempo libero e a settembre con l’indice di sportività.