Alle 23.30 di martedì sera in una Casa Famiglia comunale in centro a Vicenza che aiuta le giovani madri in difficoltà o con marito e parenti violenti, è stata segnalata in Questura la presenza di alcuni estranei all’interno delle stanze.
In una di queste è stato trovato dagli agenti accorsi sul posto un nigeriano 31enne che stava dormendo e una volta svegliato non sapeva dare spiegazioni sul motivo per cui si trovasse in quella Casa Famiglia. Era sprovvisto di documenti e dai controlli della polizia è risultato a suo carico un ordine di carcerazione per cumulo di pene, due condanne divenute irrevocabili nel 2018: la prima per una rapina nel 2012 con due anni di reclusione, mentre la seconda per resistenza a pubblico ufficiale nel 2010, con una condanna a un anno in carcere.
Era ricercato dal 16 maggio 2019 ed ora è stato rinchiuso nel carcere di San Pio X