Di seguito pubblichiamo lo scambio di messaggi e a seguire il resoconto dettagliato dell’Operazione Baby Pusher messa a segno dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza in relazione al blitz di martedì notte a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona cittadina di Campo Marzo nell’ambito del quale militari della Compagnia di Vicenza hanno arrestato 2 soggetti di cui uno minorenne, denunciato un minorenne a piede libero e sequestrati 429 grammi di marijuana ed oltre 6 mila euro di denaro contante.
Nell’ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti i militari della Guardia di Finanza di Vicenza, indirizzati dal cane antidroga Rey, nel corso di un servizio di pattugliamento intrapreso a partire dalla stazione degli autobus di Vicenza, antistante il Parco campo marzo, hanno proceduto a sottoporre a controllo un soggetto minorenne (F.F. di anni 15) che veniva trovato in possesso di circa 70 grammi di marijuana.
Stante la giovane età del soggetto e considerata la necessità di procedere ad ulteriori approfondimenti del contesto operativo mediante accurata perquisizione personale e degli effetti personali al seguito lo stesso veniva condotto presso la caserma di Contrà San Tomaso dove i finanzieri procedevano ad ispezione speditiva della memoria dello smartphone in uso al medesimo riuscendo, in tal modo, ad individuare gli ultimi contatti intrattenuti con il relativo pusher.
Individuata l’identità del suo fornitore (un altro minorenne di origini marocchine di 17 anni, E.A.) mediante l’incrocio dei dati acquisiti a seguito del sequestro e della ispezione dello smartphone con le Banche dati a disposizione dei militari del Corpo, si procedeva ad una successiva perquisizione locale d’iniziativa condotta all’interno dell’appartamento ubicato in Vicenza zona Corso Padova ove quest’ultimo fornitore risultava residente. Nel corso di tale attività venivano rinvenuti, occultati all’interno di un comodino, n. 2 buste contenenti complessivamente oltre 150 grammi di MARIJUANA, n. 1 BILANCINO DI PRECISIONE, n. 1 GRINDER ed una somma di DENARO CONTANTE ammontante ad oltre € 700.
Al fine di ricostruire la filiera delle cessioni della sostanza stupefacente rinvenuta, i finanzieri procedevano al sequestro ed alla preliminare analisi anche dello smartphone in uso a quest’ultimo minorenne.
Dai preliminari accertamenti svolti sugli applicativi di messaggistica istantanea installati sul predetto dispositivo (peraltro dotati di innovativi sistemi di protezione dall’accesso e di cancellazione automatica dei dati) venivano recuperate diverse conversazioni aventi ad oggetto accordi per la cessione di sostanza stupefacente, che avvaloravano la tesi della detenzione della stessa finalizzata allo spaccio. Atteso quanto sopra, si procedeva alla denuncia del giovane indiziato presso il Tribunale dei Minori di Venezia che, anche in ragione della reticenza e della scarsa collaboratività dimostrata, ne disponeva l’arresto e l’accompagnamento presso il centro di detenzione minorile di Treviso.
Inoltre, da una ulteriore disamina delle chat di messaggistica rinvenute sullo smartphone sequestrato al minore di origini nordafricane i militari operanti hanno individuato un soggetto maggiorenne, italiano, (D.J. di 22 anni), il quale, in base al tenore delle conversazioni intrattenute con il giovane arrestato, risultava essere un ulteriore potenziale spacciatore/fornitore di sostanza stupefacente a favore del minore di origini marocchine.
Pertanto, veniva data esecuzione ad una seconda perquisizione domiciliare presso l’abitazione del predetto maggiorenne. In tale ambito, è stato richiesto, altresì, l’intervento di un operatore della Protezione Animali di Vicenza, atteso che dalle foto riportate sul profilo Instagram dell’indiziato, lo stesso risultava possedere un cane di grossa taglia. Le operazioni svolte presso quest’ultima abitazione, sita in zona Tiepolo a Vicenza, ha portato al rinvenimento di oltre 200 GRAMMI di MARIJUANA, n. 1 PIANTA DI CANNABIS, n. 3 GRINDER, n. 1 BILANCINO DI PRECISIONE e numerosi involucri destinati in maniera evidente al confezionamento del predetto stupefacente. Inoltre, il soggetto perquisito veniva trovato in possesso di circa € 6000 in contanti, presumibilmente frutto dell’attività di traffico di sostanze stupefacenti analogamente ad una TV Maxi Schermo, numerose consolle e videogiochi di ultima generazione ed un Mountain Bike Professionale detenute dal medesimo. Anche in quest’ultimo caso, le Fiamme Gialle Beriche hanno proceduto al sequestro ed alla speditiva disamina dello smartphone in uso all’indagato al fine di rilevare ulteriori elementi utili a corroborare l’ipotesi di detenzione di sostanza stupefacente per fini di spaccio, nonché all’effettuazione di immediati accertamenti reddituali finalizzati a verificare la compatibilità del tenore di vita condotto dal medesimo con i legittimi introiti realizzati nell’ultimo quinquennio. L’indagato è stato quindi sottoposto ad arresto e trattenuto presso gli uffici della sede della Guardia di Finanza di Vicenza in attesa dell’udienza per direttissima, che si è conclusa nella prima mattinata odierna, in prima battuta, con il pieno riconoscimento da parte dell’Autorità Giudiziaria delle ipotesi investigative ricostruite dai militari intervenuti e con la convalida dell’arresto operato dai finanzieri.
L’operazione svolta dalla Finanza, incardinata nel più ampio obiettivo strutturale del concorso alla sicurezza interna del paese, con particolare riferimento al contrasto dei traffici di sostanza stupefacente ha evidenziato la peculiare vocazione investigativa dei militari della Guardia di Finanza, caratterizzata dalla crescente sinergica compenetrazione delle best practices di polizia giudiziaria tradizionale con le più innovative tecniche di approfondimento ed analisi di contesto, con particolare attenzione ai riflessi economico-finanziari delle fenomenologie illecite investigate.