Firmata dal Sindaco Restello la procura per il processo ai vertici Miteni che inizia lunedì 21 ottobre
Il Sindaco di Lonigo Luca Restello ha firmato ieri e consegnato all’Avv. Luca Azzano Cantarutti, del Foro di Rovigo, che rappresenta l’Amministrazione leonicena nel procedimento giudiziario, la procura a depositare l’atto di costituzione di parte civile al cosiddetto “processo Miteni” la cui udienza preliminare è fissata per lunedì prossimo 21 ottobre.
Il processo, che sarà celebrato a Vicenza, vedrà alla sbarra dieci dirigenti e manager dell’azienda chimica Miteni di Trissino, imputati a vario titolo e in concorso tra loro per reati correlati all’avvelenamento della acque a seguito della vicenda Pfas. La firma della procura giunge al termine di un prolungato confronto tra l’avvocato e l’Amministrazione, sfociato con il conferimento dell’incarico al professionista legale.
“Sarà sicuramente una partita durissima, perché è un processo estremamente lungo, complicato sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista giuridico – dichiara l’Avv. Azzano Cantarutti -. Peraltro sembra ormai acclarato, e condividiamo l’impostazione della Procura, che il danno sia purtroppo presente, sia un danno importante e sia ascrivibile in buona sostanza ai dirigenti della Miteni. Quindi faremo in modo di costituirci parte civile e faremo certamente in modo che i danni, sia patrimoniali e sia morali, subiti dal Comune di Lonigo e dalla popolazione tutta del Comune di Lonigo possano trovare un’adeguata rappresentazione nel processo e un auspicato risarcimento.”
“Il conferimento dell’incarico all’Avv. Azzano Cantarutti – commenta il Sindaco Restello – è la punta dell’iceberg di tutto un lavoro compiuto da questa Amministrazione e che mira quindi a portare in sede giudiziaria tutte le ragioni e tutte le attività svolte in questi tre anni. Un’azione che portiamo avanti per far sì che le nostre preoccupazioni e le nostre attività si sostanzino in corrette domande di risarcimento e soprattutto per vedere finalmente i colpevoli dallo Stato perseguiti.”