Festa del donatore di sangue: in Municipio a Mestre premiati coloro che hanno superato le 100 donazioni. Damiano e Venturini: “Importante che questo evento si sia svolto in uno spazio istituzionale, anche così la Città vi ringrazia”

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Comune di Venezia
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La presidente del Consiglio comunale Ermelinda Damiano e l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini, assieme alla presidente della III Commissione comunale, Chiara Visentin, hanno partecipato questo pomeriggio alla “Premiazione dei donatori benemeriti” promossa dall’Avis comunale di Mestre Marghera, a 66 anni dalla sua fondazione. La cerimonia si è svolta nel Municipio di via Palazzo.

“E’ il secondo anno che ospitiamo questo evento in una sede istituzionale – ha dichiarato l’assessore Venturini – non è un caso, perché questa sala consiliare è il cuore pulsante della vita cittadina e anche in questo modo la comunità vi ringrazia per la vostra generosità. Se Avis non ci fosse gli ospedali si fermerebbero – ha continuato – Per questo l’Amministrazione comunale è attiva su più fronti per collaborare con l’associazione, nella consapevolezza che voi volontari rendete un servizio indispensabile. Sono allo studio nuove campagne informative e di sensibilizzazione – ha concluso – Voi tutti siete un punto fermo della solidarietà mestrina”. Concorde la presidente del Consiglio Damiano, che ha specificato come “la città è orgogliosa di avere concittadini come voi per la generosità che avete dimostrato”.

“I ringraziamenti non sono per niente ridondanti in questi frangenti – ha aggiunto la presidente Visentin, assieme alla presidente di Avis Mestre e Marghera Lucia Del Sole – Donare il sangue sembra un gesto apparentemente semplice ma per chi lo riceve può fare veramente la differenza. Spero – ha concluso – che ognuno sia testimone agli altri della sua generosità”.

Durante l’appuntamento l’Avis comunale Mestre Marghera ha presentato le attività in essere sul territorio e premiato i donatori benemeriti: i 10 che hanno raggiunto le cento donazioni, infatti, hanno ricevuto l’Osella d’oro del Comune di Venezia (sono stati 483 i premiati in totale), oltre che la spilla in oro e platino di Avis. Spazio anche alle altre realtà vicine ad Avis, come le associazioni Admo e Aido, oltre che alla Fondazione TES, sostenuta dall’Avis Regionale Veneto e attiva nel settore della ricerca sulle cellule staminali. In chiusura la storia di Sebastiano Dri, giovane cestista cui nel 2015 venne diagnosticata la leucemia linfoblastica acuta che, dopo un lungo percorso riabilitativo, è ora tornato a prendere in mano la palla a spicchi. Magari grazie ad alcune delle 197 donazioni di sangue di Moreno Ceccon o delle 122 di Gianna Bevilacqua, “donatori record” premiati in chiusura di serata.