Trasferimento dell’ufficio pubblicità da Piazza Biade a San Biagio, Cub Vicenza: sta creando problemi seri all’utenza….in attesa del trasloco definitivo in viale Torino

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Il 27 marzo, comunica nella nota che pubblichiamo Maria Teresa Turetta per il CUB Pubblico Impiego Vicenza, è stato disposto lo spostamento immediato dell’ufficio pubblicità da Piazza Biade a San Biagio con successiva destinazione – forse tra venti giorni – al Front office in viale Torino. I lavoratori impiegati non sono stati consultati e tantomeno interpellati o avvisati per tempo di questo spostamento e ciò ha creato un certo trambusto in particolare con gli utenti che erano presenti al momento del trasloco forzoso e anche per quelli che avevano fissato appuntamenti. Si tratta di un trasferimento parziale in quanto gli archivi cartacei sono stati lasciati in Piazza Biade.
Senza tale documentazione non sarà possibile svolgere regolarmente il servizio all’utenza pertanto abbiamo chiesto all’amministrazione di sospendere momentaneamente il servizio finchè i lavoratori non saranno messi nelle condizioni di poter lavorare serenamente.

E’ davvero incomprensibile questa metodologia di trattare con i dipendenti e l’irrazionalità di certe disposizioni. Queste scelte danneggiano tutti: lavoratori, utenti e amministrazione stessa che impone traslochi dall’alto senza nemmeno sapere cosa comportano in termini di disservizi creati ai cittadini. Soprattutto nessuno ha avvisato la cittadinanza del cambio di sede di un ufficio che rappresenta il fiore all’occhiello di questa amministrazione proprio per la professionalità di chi vi opera. Il tutto appare privo di logica visto che tra venti giorni il solerte assessore Filippo Zanetti ha manifestato l’intenzione di svuotare palazzo San Biagio per trasferire tutto e tutti in Viale Torino a poche settimane dalla fine del mandato amministrativo. Questa Giunta conclude nel peggiore dei modi il suo mandato, il nuovo Front Office appare come una progetto nato vecchio, l’open space non garantisce la dovuta privacy al cittadino che ha diritto di trattare con estrema riservatezza le pratiche relative alle tasse sulla casa così come quelle anagrafiche, non c’è spazio sufficiente nemmeno per gli archivi, gli utenti saranno mischiati in modo innaturale e caotico in un edificio progettato in modo inadeguato per due settori – anagrafe e tributi – che hanno esigenze estremamente diverse. I dipendenti saranno costretti a trasferirsi da un palazzo all’altro per recuperare pratiche cartacee che in viale Torino non ci possono stare per mancanza di spazi. Un errore macroscopico che non perdoniamo a questa amministrazione.

Maria Teresa Turetta CUB Pubblico Impiego Vicenza