Spostamento front-office comunale in via Torino, CUB Vicenza: “saranno degli uffici pollaio”

306

Pubblicato alle 15.36, aggiornato alle 22.06. Si sono espressi oggi giovedì 29 marzo, davanti all’attuale ufficio anagrafe del comune di Vicenza, i rappresentanti della CUB Vicenza (Confederazione Unitaria di Base) riguardo il trasferimento proprio degli uffici anagrafe e tributi in via Torino, che sarà compiuto a breve. La proposta, ha detto Maria Teresa Turetta, è semplicemente quella di fermarsi e parlare. “Sono uffici che tengono in vita il centro storico” ha affermato, puntando il dito soprattutto sulla fretta “sospetta” con la quale l’amministrazione di Achille Variati sta portando avanti i lavori, come a voler lasciare un ultimo segno tangibile del proprio mandato ormai giunto al termine.
Secondo la CUB la scelta della giunta di effettuare lo spostamento degli uffici in via Torino, una zona lontana dal centro e meno accessibile con mezzi pubblici, è sbagliata ed inutile, anzi contribuisce soltanto a peggiorare la desertificazione del centro storico. 
Senza contare, ha aggiunto Veronica Dalla Pria, che si tratta di un superfluo spreco di denaro pubblico, in considerazione del fatto che in un primo momento una parte di questi uffici, quelli della pubblicità, dovranno essere locati provvisoriamente in contrà San Biagio per poi essere, una ventina di giorni dopo, spostati in via Torino. Turetta ha spiegato che questo progetto banalmente “sposterà i problemi” (come ad esempio l’attesa di 70 giorni per una carta d’identità) da un posto ad un altro, per di più meno accessibile e confusionario. Saranno “uffici pollaio“, ammassati in un unico spazio dove l’afflusso congiunto dell’utenza anagrafe e tributaria renderà molto caotico il sistema.
Casualmente (?), nei pressi del presidio nel quale si è tenuta la conferenza, si è visto Claudio Cicero, sostenitore del candidato sindaco Francesco Rucco ed esponente di centro destra dell’opposizione dell’attuale amministrazione, che ha esclamato: “questa cosa non s’ha da fare, certe cose non si fanno l’ultimo giorno di scuola!“, in riferimento alla fretta con cui l’ormai uscente amministrazione sta conducendo i lavori.
Concludendo, Turetta e Dalla Pria hanno ribadito di voler mettere al corrente i cittadini dell’inutilità di questo trasloco, che con la fretta con il quale viene portato avanti rischia di essere addirittura pericoloso, in quanto dalle planimetrie presentate dalla dirigenza sulla sistemazione degli uffici  emergono dei dubbi sul rispetto delle normative di sicurezza, specialmente per quanto riguarda l’inadeguatezza delle vie di fuga. Il progetto per lo spostamento del front-office comunale, con le amministrative sempre più vicine, non sembra insomma smettere di provocare dissensi.