Fratelli d’Italia Veneto: “Autonomia e presidenzialismo, in vista delle elezioni regionali del 2020”

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“Fratelli d’Italia si era schierata a favore del referendum celebrato il 22 ottobre di due anni fa in Veneto: il quesito referendario non era volto a chiedere l’indipendenza o la secessione, ma chiedeva maggiori forme di autonomia per il Veneto nel rispetto della Costituzione e dell’unità nazionale”.

Questa la posizione espressa dagli esponenti di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale del Veneto Sergio Berlato (FDI-MCR), Massimo Giorgetti ed Elena Donazzan (Più Italia – Amo il Veneto), nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta oggi a palazzo Ferro Fini, sede dell’Assemblea legislativa veneta, alla quale hanno partecipato il Capogruppo presso la Camera dei Deputati, on. Francesco Lollobrigida, e i parlamentari veneti di Fratelli d’Italia Luca De Carlo, Ciro Maschio e Marco Osnato, che hanno presentato quattro progetti di legge di iniziativa popolare.

Il primo, relativo all’abrogazione del secondo comma dell’art. 59 della Costituzione, sulla nomina dei senatori a vita da parte del Presidente della Repubblica; il secondo, per la modifica dell’art. 53 della Costituzione, in materia di principi del sistema tributario e di limiti alla pressione fiscale complessiva.

Inoltre, gli esponenti di Fratelli d’Italia hanno presentato le proposte di legge di iniziativa popolare volte alle modifica degli artt. 11 e 117 della Costituzione sull’introduzione del principio di supremazia dell’ordinamento italiano su quello dell’Unione Europea e infine, degli articoli della Costituzione finalizzati all’elezione diretta del Presidente della Repubblica da parte dei cittadini, nel quadro degli attuali poteri presidenziali. Per il successo di queste iniziative legislative promosse da FDI serviranno 50mila firme da raccogliere entro sei mesi.

“La nostra posizione sull’autonomia è chiara e coerente – ha aggiunto il Capogruppo di FDI-MCR Berlato – ed è stata di appoggio al referendum del 2017 e ci auguriamo, a due anni di distanza, di vedere qualche risultato che al momento non c’è. Ci auguriamo di poterci confrontare quanto prima su una proposta concreta a proposito della quale discutere per confermare con ancora maggiore fermezza la nostra posizione a favore dell’autonomia per il Veneto, nel rispetto della Costituzione e dell’Unità Nazionale”.

“Il 4 novembre – ha affermato il Vicepresidente Giorgetti – è anche il giorno delle Forze Armate e ricordo non solo che non esiste Nazione se non esistono le Forze Armate, e che l’articolo 11 prevede che l’Italia ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali, ma che la stessa Costituzione in maniera chiara fissa un altro principio, all’articolo 52 laddove si afferma “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino”. Il 4 novembre quindi è stato il giorno più opportuno per presentare le nostre posizioni rispetto ad una Repubblica presidenziale che garantisca l’Unità Nazionale e che riconosca nel contempo l’autonomia alle regioni e alle autonomie locali, ai comuni in particolare”.

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