Clima collaborativo questa mattina a Palazzo Trissino nel corso di un incontro che ha visto protagonisti il sindaco di Vicenza Francesco Rucco, l’amministratore unico di Aim Vicenza Spa Gianfranco Vivian e una folta delegazione sindacale guidata dai segretari provinciali di Cgil-Cisl-Uil Giampaolo Zanni, Raffaele Consiglio e Grazia Chisin.
Nei giorni scorsi il primo cittadino aveva ricevuto mandato dalla sua maggioranza in consiglio comunale di verificare la possibilità che alcuni servizi che oggi vengono svolti da Aim all’interno del Global Service possano essere realizzati in futuro in house providing, ovvero senza affidamento all’esterno attraverso una gara, ma provvedendo in proprio all’esecuzione degli stessi.
Il tutto è stato reso necessario dal fatto che l’attuale contratto scade a fine mese anche se l’intenzione, condivisa dalle parti, è quella di prorogarlo di un anno per consentire uno studio approfondito sulle varie possibilità di affidamenti in house.
Ma il confronto si è esteso anche alla possibilità di una fusione di Aim con l’azienda veronese Agsm o con altre realtà.
“Un incontro importante – viene definito dal sindaco – al termine del quale è emersa un’unità di intenti sulla volontà comune di tutelare l’azienda Aim e di valorizzare le maestranze attraverso l’affidamento in house di vari servizi, ipotesi che è assolutamente ben vista anche dai sindacati.
Ho ribadito ai rappresentanti sindacali che nessuno vuole parlare di spezzatino e che c’è la volontà di coinvolgerli nei prossimi passaggi, anche per quanto riguarda la questione fusione”.
Da parte loro i rappresentanti sindacali hanno confermato il gradimento della prospettiva di affidare in house vari servizi. Se da un lato sono emersi la normale preoccupazione per la gestione dei servizi e la richiesta di mantenere le corrette relazioni sindacali, dall’altra è stata apprezzata l’ipotesi di non vendere una parte degli asset aziendali, soluzione che vedrebbe i sindacati assolutamente contrari. Hanno inoltre richiesto di confermare i protocolli sottoscritti nel 2013, riguardanti la tutela dei lavoratori e la qualità dei servizi.
Il prossimo passo prevede un incontro il 25 novembre tra i vertici di Aim e i delegati sindacali per la presentazione di una sintesi della relazione realizzata dall’Advisor Roland Berger sui tre possibili scenari per il futuro aziendale: mantenere lo status quo, fondersi solo con Agsm, fondersi anche con una terza realtà.
Per l’amministratore unico Gianfranco Vivian è “alquanto positivo l’approccio di grande disponibilità emerso tra le parti durante l’incontro, cosa che aiuterà sicuramente a proseguire celermente verso i prossimi step”.