Oggi a Palazzo Trissino l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, assieme alle associazioni dei familiari, degli enti e dei servizi che si occupano di autismo, ha presentato il ricco calendario di iniziative culturali, ludiche, sportive e di vita quotidiana organizzate quest’anno sotto il titolo “Tamtam segnali a lunga distanza, Vicenza unita per l’Autismo“. Le associazioni promotrici delle varie iniziative sono Fondazione Brunello, Autismo Triveneto, associazione Abaut, Out is… more, Noi spazio giovani, Nuoto pinnato Vicenza, Aps In viaggio con te – Wisteria Blue autism friendly Italia, Rotary club Vicenza Berici, Interact club Vicenza Berici.
“Si tratta di quasi due mesi ricchi di opportunità – ha evidenziato l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala – che hanno visto molte realtà lavorare insieme con l’obiettivo di rendere Vicenza una città consapevole e aperta alla diversità, priva di falsi miti e preconcetti, capace di diventare una “città a misura di autismo”, desiderosa di includere ogni persona nella sua unicità e bellezza. Non una città che si ferma ai confini ma un territorio inclusivo che agisce insieme e dà risposte in modo integrato, in cui ciascuno – pubblico, associazionismo, privato e privato sociale – fa la sua parte. Come ci ricorda la convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, la disabilità non è un concetto assoluto e statico ma il risultato dell’interazione fra persone e “barriere attitudinali e ambientali” che possono aumentare o diminuire la piena partecipazione delle persone alla vita sociale”.
“A Vicenza – ha aggiunto Roberto Tombolato, segretario Triveneto della Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e adolescenza (Sinpia) – già si è creata e funziona una rete che tiene insieme, collegandoli fra loro, gli aspetti diagnostici, terapeutici, assistenziali e scolastici. Ora, con questo programma di eventi e iniziative, vorremmo fare in modo che i vicentini incontrassero persone con autismo nei ‘luoghi dell’esclusione’, come i concerti, i centri di aggregazione giovanile, i negozi, così da abbattere le ‘barriere architettoniche’ dettate dalla mancanza di conoscenza e da facilitare nei cittadini quelle attenzioni che acquisisce solo chi ha un’abitudine al disturbo. Dobbiamo conoscere per riconoscere, rendere inclusivo ciò che è esclusivo: questo il senso della rassegna di appuntamenti che spaziano fra diversi linguaggi e ambiti”.
“Il nostro centro si è arricchito recentemente di una Ausilioteca perché abbiamo colto l’esigenze di docenti e operatori di avere materiali da utilizzare, riadattare, a cui ispirarsi per sviluppare al meglio le potenzialità dei bambini e ragazzi con autismo – ha evidenziato Luciana Brunello, presidente della Fondazione Brunello onlus -. Invitiamo tutti a visitare la nostra biblioteca, punto di riferimento per docenti, addetti ai lavori, famiglie”.
“Siamo nati a Camisano e lavoriamo in rete con tutti i soggetti del territorio – ha sottolineato Emanuela Gridelli, presidente ABAut onlus e genitore di Sofia -. In questa rassegna proporremo diverse iniziative fra cui il baskin, sport inclusivo appassionante, e un concerto che sarà molto coinvolgente”.
“Stiamo sostenendo un progetto per noi molto importante, che ha coinvolto anche il Rotary International – ha sottolineato Alberto Ciscato Pajello, presidente Rotary Club Vicenza Berici – finanziando uno screening in tutti gli asili nido del comune di Vicenza per intercettare eventuali disturbi in una fase precoce e così consentire la migliore presa in carico; affianchiamo poi la rete con altre iniziative fra cui alcuni convegni nei prossimi mesi”.
“Come Nostra Famiglia siamo passati da una presa in carico di pochi bambini a circa 50 minori con autismo – ha evidenziato la dottoressa Maria Rosaria Martina, direttore sanitario presidio riabiltativo La Nostra Famiglia -. Nel tempo siamo cresciuti anche grazie agli stessi ragazzi che ci hanno spinto a interagire sempre di più con l’ambiente esterno in una ottica di riabilitazione che va sempre di più verso l”abilitazione’ delle persone”.
“Siamo le ragazze di OUT IS MORE – ha affermato Monica Golin -. Siamo psicologi e operatori e offriamo alla popolazione esperienze creative e inclusive con persone con autismo, dalla cucina all’arte. Invitiamo sempre tutti a partecipare ricevendo attestati positivi da chi sceglie di mettersi in gioco e prova emozioni forti e vere”.
“Il nuoto pinnato è un’esperienza importante perché i ragazzi con autismo nuotano il sabato nella piscina comunale insieme agli altri, rispettando le regole di tutti – ha concluso Alessandra Spanò di Nuoto Pinnato Vicenza – . Abbiamo avuto molte soddisfazioni, fra cui la partecipazione con tre atleti ai campionati nazionali”.
Il programma completo è disponibile sulla pagina Facebook “Tamtam Vicenza unita per l’autismo”. I primi due appuntamenti dei 26 in calendario si sono già svolti lo scorso 19 e 20 marzo. I prossimi riprenderanno già stasera per concludersi il 5 maggio, dispiegandosi tra Vicenza, Montecchio Maggiore, Costabissara, Torri di Quartesolo, Altavilla Vicentina (Tavernelle) e Camisano Vicentino. Molti, in particolare, i laboratori, tra musica, karaoke, teatro, arte, jazzercise, bowling, pasticceria, cucina, organizzati sotto il nome di “Out is lab”, per dar modo di conoscere e riconoscere le persone affette da autismo, così da favorirne l’inclusione sociale. Per iscriversi, basta inviare una mail a outismore@gmail.com.
Gli altri eventi in programma, nell’ordine, contano domenica 25 marzo (8.30-12) un percorso riservato a Tamtam nell’ambito della manifestazione podistica CorriRetrone. Giovedì 29 marzo, dalle 9.30 alle 12.30, ci sarà un gazebo informativo in piazza dei Signori. Venerdì 30 e sabato 31 marzo, nonché martedì 3 e mercoledì 4 aprile, dalle 15 alle 18, la biblioteca specialistica e l’ausilioteca di via Foscolo 52 a Vicenza saranno aperte in via straordinaria. Venerdì 6 aprile, invece, alle 20.30, nella chiesa di Tavernelle (Sovizzo), l’orchestra Archisonanti si esibirà in “Le note oltre il silenzio: autismo in musica”.
Il giorno dopo, sabato 7 aprile sono in programma più eventi, a partire dall’open day con laboratori aperti a tutti, dalle 9 alle 12.30, nella sede dell’associazione Nostra famiglia in strada Coltura del Tesina 18 a Vicenza. Dalle 16 alle 18, invece, in contra’ Garibaldi (piazza delle Poste) partita di baskin, mentre dalle 19 alle 21 al Bar Concordia di Camisano Vicentino “Aperautismo: aperitivo in blu” con musica jazz.
Domenica 8 aprile, dalle 10 alle 18, avrà corso l’iniziativa “Spesiamoci insieme” alla Coop di via Bedeschi 17 a Vicenza. Venerdì 13 aprile, invece, alle 20.45, è in calendario il “Concerto in blue” dell’orchestra giovanile vicentina al Teatro Astra di Vicenza.
Appuntamento al maneggio BM farm di Montecchio Maggiore domenica 15 aprile dalle 10 alle 12. Mentre lunedì 16 aprile, alle 20.30, si terrà la conferenza informativa “Un cliente con autismo” nelle sede Rotary Vicenza Berici di contra’ san Faustino 18.
Appuntamento con i “Giochi di Nemo” alle piscine comunali di Vicenza (viale Ferrarin) sabato 21 aprile dalle 17 alle 18. Mentre lunedì 23 aprile alle 20.30 i Babata & Co presenteranno “Il grande spettacolo aurtistico” al Teatro Astra di Vicenza.
Infine sabato 5 maggio dalle 9.30 alle 12.30 si terrà la conferenza di chiusura del percorso “Tamtam, segnali a lunga distanza. Vicenza unita per l’autismo” alla scuola edile di viale Cricoli a Vicenza.
L’autismo è un disturbo complesso che si inizia a conoscere sempre meglio e che appare almeno in una persona su 100, con manifestazioni molto variabili. Ci sono persone autistiche che presentano una disabilità intellettiva, mentre altre hanno abilità e competenze superiori alla media. Alcuni non parlano o parlano molto poco, altri invece hanno un linguaggio ricco, ma eccessivamente pedante e forbito. Alcuni presentano grosse difficoltà ad interagire e restano per lo più isolati, altri invece ricercano gli altri anche se in modo goffo o eccessivo, risultando socialmente poco adeguati.
Molte persone con autismo sono dipendenti dall’adulto di riferimento e non hanno una vita completamente autonoma, altri invece si sposano, lavorano e costruiscono relazioni.
Pur essendoci delle caratteristiche comuni a tutti gli individui affetti, la variabilità dei sintomi è estremamente variabile. Ciò che li accomuna è un deficit socio-comunicativo e la presenza di interessi ristretti e ripetitivi per cui spesso vengono riconosciuti come originali e bizzarri.
Alcune loro caratteristiche “peculiari” richiedono attenzioni “peculiari” da parte di chi vive con loro, assieme a loro o vicino a loro.