Acqua alta, il sindaco di Venezia Brugnaro commissario all’emergenza: “Insieme possiamo superare le difficoltà”

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Venezia allagata
Venezia allagata

E’ stata firmata questo pomeriggio dal capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Angelo Borrelli, l’ordinanza che nomina il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, commissario delegato alla gestione dell’emergenza dopo l’acqua alta straordinaria di martedì scorso. Il documento sarà a breve pubblicato in Gazzetta Ufficiale con efficacia dalla data odierna. Per spiegarne i contenuti principali è stata indetta una conferenza stampa a Ca’ Farsetti cui hanno partecipato, oltre al primo cittadino e allo stesso Borrelli, la soprintendente ad Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Comune di Venezia e della Laguna, Emanuela Carpani, e il patriarca, monsignor Francesco Moraglia.

L’ordinanza identifica una struttura commissariale che si avvarrà dell’operato di strutture del Comune e della Città metropolitana: compito del commissario delegato, infatti, sarà di redigere entro 40 giorni un primo piano di interventi che si aggiungeranno a quelli di soccorso ed emergenza alla popolazione per cui il Governo con la decretazione dello Stato d’Emergenza ha già stanziato 20 milioni di euro, cifra che servirà anche per il ripristino dei servizi fondamentali cittadini. Nel testo dell’ordinanza si prevedono aiuti per coloro che hanno dovuto lasciare la propria abitazione a causa della marea di 187 centimetri e si mettono nero su bianco le prime misure per il ristoro dei danni: l’Esecutivo ha previsto 5mila euro per ciascun privato e 20mila euro per ciascuna realtà commerciale, produttiva e di culto. A breve, è stato spiegato durante la conferenza, sarà approntata dal Comune la modulistica per segnalare le conseguenze di maggiore entità, che saranno oggetto di una seconda fase di analisi.

L’ordinanza prevede anche la possibilità di realizzare interventi in deroga al Codice dei contratti pubblici e garantisce l’attivazione del numero solidale di raccolta fondi 45500: ogni cittadino in questo modo avrà la possibilità di donare 2 euro, attraverso un sms, alla Città di Venezia, andando a formare un fondo che sarà poi gestito dal Dipartimento nazionale di Protezione civile per interventi, che saranno indicati dal commissario delegato, di particolare valore per la collettività.

Tra le norme principali ufficializzate questo pomeriggio anche la sospensione del pagamento delle rate dei mutui relativi alle abitazioni che si sono dovute abbandonare (o alle attività commerciali e economiche svolte al loro interno). Nei prossimi giorni il Ministero dell’Economia e delle Finanze dovrebbe inoltre ufficializzare anche la sospensione dell’obbligo degli adempimenti contributivi per le imprese del territorio. Il testo identifica anche norme per la gestione del volontariato di Protezione civile: l’utilizzo dei volontari sarà ulteriormente intensificato sulla base delle esigenze che saranno via via indicate alla Regione Veneto dal commissario delegato alla gestione dell’emergenza. Non mancheranno, infine, a fronte di contributi, rimborsi e finanziamenti, anche i controlli dell’autorità giudiziaria, specie da parte della Guardia di finanza.

“Ringrazio il capo della Protezione civile e tutta la sua squadra per la firma di questo provvedimento che ci soddisfa – ha dichiarato il sindaco Brugnaro – Ringrazio anche le reti comunali, metropolitane e regionali per come è stata gestita l’emergenza, oltre che naturalmente il Governo e i massimi rappresentanti dello Stato per aver promesso i fondi necessari a favore dei cittadini danneggiati. In primis voglio ancora una volta ‘spronare’ i cittadini e le imprese che hanno subito danni a documentare quanto accaduto loro. A breve appronteremo delle schede ad hoc con una serie di specifiche importanti da indicare. Non perderemo tempo: stiamo costituendo una cabina di regia che coinvolgerà anche una squadra di ingegneri e periti per garantire che i cittadini siano informati a dovere. A Venezia in questi giorni è venuta tutta l’Italia – ha continuato il primo cittadino – Avete di fronte una città che vuole stare insieme e vuole darsi da fare, e le misure inserite in questa ordinanza dimostrano questa sua volontà di riscatto. Non abbiamo solo tutta Italia al nostro fianco – ha sottolineato Brugnaro – anche altre istituzioni estere hanno garantito il loro appoggio, tra cui la Federazione Russa. Ringraziamo tutti coloro che, da ogni parte del mondo, hanno dimostrato amore per Venezia. Difenderla significa difendere l’intera nostra civiltà. Anche per questo – ha concluso – abbiamo proposto più volte all’Onu di istituire qui un centro di studio e ricerca sui cambiamenti climatici, in particolare sul mondo dell’acqua e sul suo disinquinamento. Vogliamo lanciare un grande appello mondiale agli scienziati: venite qui, troverete porte aperte e una Città pronta ad accogliervi”.