«I dati delle recenti Osservazioni del Comitato ONU per il nostro Paese sono preoccupanti: oltre 1,2 milioni di minori in povertà assoluta, l’accesso a risorse e servizi non presente su tutto il territorio» ha dichiarato Danilo Bassan, del Circolo di Padova del Popolo della Famiglia, in occasione della “Giornata Mondiale dei diritti dei bambini”. La Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, si celebra oggi per sancire il diritto alla vita, alla sopravvivenza, allo sviluppo e a non essere discriminati in nessun modo e per nessun motivo. La Convenzione dell’ONU, composta da 54 articoli, si basa su 4 principi ispiratori 1) non discriminazione, 2) superiore interesse del minore, 3) diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo, 4) rispetto per l’opinione del minore. «Come Popolo della Famiglia combatteremo sempre per riaffermare il primo diritto del bambino, diritto che una cultura fondata su quelli che definiamo “falsi miti di progresso” vuole negare: il diritto del bambino a nascere» ha proseguito Bassan che sottolinea come «appare evidente dai dati pubblicati recentemente dal Ministero della Salute che il 60% delle regioni non riescano a garantire l’erogazione di servizi sanitari ai minori, e come anche in ambito educativo la carenza dell’offerta di servizi educativi per l’infanzia sia presente.» Non servono poi a molto le risorse impegnate dallo Stato nel Reddito di Cittadinanza, per contrastare la povertà, inoltre le misure e prestazioni a sostegno delle famiglie e delle persone di età minore sono sporadiche e selettive. Abbiamo una classe politica che non raccoglie l’allarme recente di Eurostat che afferma come con il crollo della popolazione non saremo più in grado di pagare pensioni e sanità, ed un Governo che colpevolmente si dimentica della Famiglia nella prossima Legge di Bilancio. Anche secondo l’ISTAT, nel 2018 i minorenni in condizioni di povertà assoluta sono oltre 50mila in più rispetto all’anno precedente, e fanno parte di oltre 725mila famiglie. «Le famiglie con minori, e le famiglie numerose sono più spesso povere e, se povere, lo sono più delle altre.» proseguono dal Circolo Padovano del PdF. «Gli effetti del Reddito di Cittadinanza resi noti dall’INPS, testimoniano l’impatto minimo sulle famiglie con minorenni, confermando così lo sbilanciamento delle risorse verso la popolazione adulta. Non aumentando il contributo all’aumentare dei figli, si sfavoriscono le famiglie numerose e con minorenni, che sono proprio quelle che soffrono maggiormente.» Concludono dal PdF Padova «Occorre pensare ed agire per garantire un supporto alle famiglie, e alle nascite puntando ad azioni concrete per il futuro dell’Italia, come ad esempio il “Reddito di Maternità” e il “Quoziente Familiare”, uniche armi per combattere la peste bianca che è la denatalità. Ma occorre volerlo fare!»
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