Controlli di vicinato, Giovanni Rolando (PD Vicenza): trascorsi 7 mesi dall’annuncio, quando partono?

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Domanda di attualità di Giovanni Rolando (PD) aumento indennità
Giovanni Rolando (PD)
Giovanni Rolando, consigliere comunale  del Pd di Vicenza interviene con la nota e la Domanda d’Attualità che pubblichiamo “per saperne di più, per la totale trasparenza e per sapere se il progetto del ripristino del servizio di Vigile di Quartiere approvato nel documento delle Linee programmatiche del sindaco e approvato dai gruppi di destra-Lega al governo di Vicenza all’inizio del mandato, ormai un anno e mezzo fa, è ancora valido o è stato cestinato dal sindaco“.
Per questi motivi – aggiunge Rolando – ho presentato Domanda d’Attualità per  ottenere risposte direttamente in Aula dal sindaco in occasione dello svolgimento  del  consiglio comunale prossimo, già   convocato per il 25 novembre 2019“.
 
Qui di seguito il testo.

 

E’ stato abbandonato definitivamente il “ripristino del servizio Vigile di Quartiere” come sta scritto  nel documento delle  Linee programmatiche del sindaco Rucco votato a favore  dai partiti di maggioranza in Consiglio comunale un anno e mezzo fa?

PREMESSO

  1. Che a maggio 2019 il sindaco di Vicenza aveva annunciato pubblicamente l’operazione Controlli di vicinato per la città; e che in questi giorni, 19 -20 novembre, e da ultimo in data odierna al TG delle ore 7.00 dell’emittente televisiva TVA, si susseguono servizi aventi tutti nel titolo lo stesso interrogativo: CONTROLLI DI VICINATO “MA QUANDO PARTONO?” fotografia allegata TVA giovedì 21 novembre.
  2. Che il 10 luglio 2019 il sindaco e il presidente del consiglio regionale del Veneto nonché consigliere comunale del partito della Lega in città di Vicenza Roberto Ciambetti, hanno promosso un’assemblea pubblica svoltasi all’Hotel de la Ville di Vicenza con la presenza dei vertici provinciali della Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Questura e Polizia Urbana; Ved. fotografia allegata.
  3. Che nell’assemblea sopracitata, promossa dall’Amministrazione con manifesti e locandine e articoli stampa e servizi televisivi, il sindaco e il consigliere/ presidente Ciambetti hanno invitato tutti gli intervenuti a dare la loro adesione e disponibilità all’iniziativa controlli di vicinato, facendo distribuire per l’occasione appositi moduli cartacei prestampati dall’Amministrazione;
  4. Che tale iniziativa, controlli di vicinato, sarebbe dovuta partire “a breve” in due zone del territorio comunale: la prima compresa tra Viale Milano, Piazzale Bologna, Campo Marzo e la seconda nel Quartiere di S. Giuseppe tra le vie S. Allende, Gandhi e K. Adenauer;
  5. Che è sulle figure dei coordinatori privati cittadini che si incentra gran parte della responsabilità per la funzione di controllo di vicinato; figure che devono essere riconosciute come punto di riferimento nei Quartieri; due donne sarebbero state indicate quali nuove figure di coordinatrici;
  6. Che ad ottobre 2019 “pareva essere la volta buona” per la partenza concreta dell’operazione, ma, come anche richiamato dal TG dell’emittente televisiva TVA di Vicenza con servizio in onda il 20 novembre alle ore 19.30 e 20.30 e il giorno successivo 21 novembre alle ore 7 , dal titolo < Cosa si aspetta a partire? > e “ Ma quando partono? “, appare chiaro che si è ancora al palo.

CONSIDERATO

  1. Che in data 4 ottobre 2019 il Governo italiano si sarebbe pronunciato per l’impugnazione della relativa legge regionale Pdl N. 394 dal titolo “Norme per il riconoscimento ed il sostegno del fenomeno sociale del controllo di vicinato” di cui è stato estensore e primo firmatario il presidente del consiglio regionale del Veneto Roberto Ciambetti;
  2. Che a tutt’oggi non appare ancora operativa l’operazione controlli di vicinato e che “manca ancora l’App” come ribadito nel servizio televisivo sopracitato e che “intanto passa altro tempo”;

Tutto quanto premesso e considerato il sottoscritto consigliere, delle commissioni permanenti “Sociale” e “Sviluppo economico”, pone al Sindaco primo responsabile della sicurezza dei cittadini e/ o all’assessore alla Trasparenza la seguente

DOMANDA D’ATTUALITA’

per conoscere:

  1. Qual è lo stato dell’arte circa i Controlli di vicinato in Vicenza e in quale data partirà concretamente tutta l’operazione;
  2. Se corrisponda al vero che il Governo italiano abbia deciso per l’impugnazione della legge regionale Pdl N. 394, e in caso affermativo in quale data;
  3. A quante assommano le chiamate annuali dei cittadini alla Questura di Vicenza “Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso pubblico” di Viale Mazzini; le quali risulterebbero allo scrivente dell’ordine di 30.000 (trentamila) per  l’anno 2018;
  4. Se e quando si è provveduto alla costituzione e apertura di un nuovo ufficio dedicato ai controlli di vicinato presso la sede del comando di Polizia Urbana di Contrà Soccorso Soccorsetto, e se risulta attivato, pienamente funzionante e reso operativo questo nuovo ufficio, sollecitato pubblicamente dallo stesso nuovo comandante della Polizia Urbana;
  5. Se il progetto di “Ripristinare il servizio di vigile di Quartiere estendendolo progressivamente a tutta la città”, come recita il documento delle “Linee programmatiche di governo relative al mandato amministrativo 2018-2023” al punto 1 sulla Sicurezza ed approvato dalla maggioranza del consiglio comunale, è stato definitivamente abbandonato dalla giunta e archiviato;
  6. Se il doppio incarico di delegato per il controllo di vicinato attribuito dal sindaco ad un consigliere comunale di Vicenza che riveste anche la massima carica istituzionale in Consiglio regionale del Veneto, risulti o meno inconferibile e/o incompatibile oltreché inopportuno alla luce della normativa regionale vigente; come anche alla luce dello Statuto comunale e Regolamento laddove si prescrive che al sindaco è consentito di delegare ai consiglieri comunali “l’assolvimento di compiti specifici che non abbiano rilevanza esterna”.  Appare chiaro da quanto rappresentato in premessa e considerato nei fatti che tale compito ha effettiva grande rilevanza pubblica esterna.

Giovanni Rolando