Dopo che la sua denuncia per conto di risparmiatori della Banca Popolare di Vicenza azzerati è stata, tanto per cambiare, rigettata in attesa dell’esito di nuovi passi compiuti, all’avvocato Renato Bertelle quasi non par vero trovare l’avallo alle sue tesi sul valore gonfiato delle azioni BPVi da uno dei tre Ctu dei pm.
Il prof. Roberto Tasca (“Processo BPVi 14 novembre, periti picchiano difese, Bini e non solo. Tasca: valore azioni 28€ nel 2012, stesso anno ispezione Bankitalia…“) nella sua perizia e nella sua deposizione ha, infatti, dichiarato: «Io sono sempre molto prudenziale nel fare valutazioni sui valori delle azioni e sarà per questo che non ne faccio molte… Nel 2012 il valore delle azioni BPVi per me era di 28 euro e non di più…“.
Onore, quindi, al lottatore Bertelle che si è “meritato” questa intervista in cui scende nei dettagli della sua contestazione a Mauro Bini, delle cui valutazioni, previa proposta dei cda a guida Zonin che le “sponsorizzava”, si è, ovviamente, fidato, il popolo allora festante nelle assemblee dei soci che le votarono prima di essere azzerati: come dire becchi e cornuti.