Sarà lo spettacolo “Io, Don Chisciotte” ad aprire la stagione di danza al Teatro Comunale di Vicenza, sabato 7 dicembre alle 20:00 e domenica 8 alle 17:00.
Mancano pochi giorni all’inizio della nuova stagione di danza del Teatro Comunale di Vicenza, Vicenza Danza edizione XXIV, una realtà consolidata e riconosciuta a livello nazionale come un’eccellenza, realizzata con la consulenza artistica di Loredana Bernardi. Il cartellone 2019-2020 vede protagoniste importanti compagnie di danza nazionali ed internazionali, espressioni raffinate della grande coreografia del XXI secolo e presenta nomi celebri, prime nazionali e produzioni fresche di debutto; 11 i titoli in programma, di cui 7 in Sala Grande (3 in doppia data) e 4 al Ridotto.
Il primo spettacolo è in programma sabato 7 (ore 20.45) e domenica 8 dicembre (ore 18.00) con la prima regionale della nuova produzione dell’italianissimo Balletto di Roma coreografia, regia e scene di Fabrizio Monteverde; si tratta di “Io, Don Chisciotte”, musiche di Ludwig Minkus e autori vari, nuova produzione 2019 che ha debuttato a Civitanova Danza in estate. Saranno in scena nei ruoli dei protagonisti Riccardo Ciarpella (Don Chisciotte), Azzurra Schena (Sancho Panza) e Roberta De Simone (Dulcinea), con il corpo di ballo del Balletto di Roma; i costumi dello spettacolo sono di Santi Rinciari, Anna Manes e Sarah Taylor sono gli assistenti alla coreografia, Emanuele De Maria il light designer, Stefano Alessandroni la voce recitante.
L’Incontro con la Danza che al Teatro Comunale di Vicenza precede gli spettacoli della stagione, si terrà sabato 7 dicembre (alle 20.00) e domenica 8 dicembre (alle 17.00) al Ridotto, e sarà condotto dalla giornalista fiorentina Silvia Poletti. Poletti scrive per i quotidiani “Corriere Fiorentino” (dorso toscano del “Corriere della Sera”) e la versione online de “Il Sole 24Ore”, per testate specializzate come “Danza&Danza”, delteatro.it, “Dance International”, “Tanz” e cura saggi e conferenze per festival e teatri italiani e internazionali, oltre ad aver scritto monografie e collaborato a libri di storia della danza ed essere docente di storia della danza in atenei italiani.
Fabrizio Monteverde, autore che ha fatto la storia del teatro di danza italiano degli ultimi trent’anni, firma una nuova versione coreografica del “Don Chisciotte” di Cervantes; dopo una lunga pausa, il coreografo torna così alla creazione, ancora una volta con e per il Balletto di Roma, compagnia con cui collabora ormai da molto tempo. La scelta è caduta ancora una volta su un titolo letterario, titolo che è anche però un celebre balletto classico. Una sfida doppia, quindi, per l’autore romano, chiamato da un lato a raccontare in danza il mito dell’anacronistico sognatore di Cervantes, dall’altro ad omaggiare una tradizione coreografica che lui stesso ama riverire.
Come sempre nei suoi lavori basati su testi letterari, Monteverde svolge un’importante operazione di elaborazione stilistica e drammaturgica, che rende la sua cifra autoriale unica e riconoscibile.
In questa versione del romanzo spagnolo di Cervantes il protagonista, – un barbone che vive attorno alla carcassa di un’auto, accompagnato da uno scudiero donna – non smette di incarnare la doppiezza e la “con-fusione” degli opposti. Al centro della scena ci sono i rottami di una vecchia Renault 4 abbandonata, rottame e auto che diventano i simboli di un mondo in continua trasformazione. Sempre in bilico tra intenzioni logiche, razionali, ben espresse e azioni assurde, temerarie, Don Chisciotte, con il suo sguardo di traverso sulla realtà, conquista la gloria attraverso avventure sconnesse e poco calcolate, imponendo la sua illusione con eroico sprezzo del ridicolo: elemento disturbante e artefice del caos, in fondo ci dimostra che ogni cosa, ogni persona è sempre altro da quello che dice di essere. L’errore è verità e la verità è errore in una società che, soprattutto per un Don Chisciotte poeta, folle, mendicante come quello immaginato da Monteverde, è alla rovescia. Il mondo, del resto – così come la scena – è sempre diverso in base al punto di vista da cui lo guardiamo e la verità si manifesta solo nella libertà di muoversi al suo interno, una libertà incondizionata che testimonia l’inseguimento di un sogno, la ricerca del proprio io bambino, il desiderio infinito di amare.
La stagione artistica del Teatro Comunale di Vicenza è realizzata grazie al sostegno dei soci della Fondazione – Comune di Vicenza, Regione del Veneto, Fondazione Cariverona, Intesa Sanpaolo – ai partner Gruppo Mastrotto e Develon, agli sponsor F.I.S. Fabbrica Italiana Sintetici, Pesavento, Inglesina, Gruppo AIM, Confartigianato Vicenza, Gruppo ICM, Anthea S.p.A. e con i sostenitori ItalOhm, Rangers, Cassa Rurale e Artigiana di Brendola, ViAcqua, Gioiello Italiano, Confcommercio Vicenza, Burgo Group, Lions Club, Cantine Vitevis, Telemar; media partner è Il Giornale di Vicenza.
Biglietti e abbonamenti per la nuova stagione di Danza del TCVI sono in vendita alla biglietteria del teatro Comunale, in Viale Mazzini (tel. 0444.324442 – biglietteria@tcvi.it) aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, online sul sito del teatro tcvi.it, agli sportelli di Intesa Sanpaolo ex Banca Popolare di Vicenza; i biglietti si possono acquistare anche tramite la App TCVI e alla biglietteria del teatro un’ora prima degli spettacoli.
I prezzi dei biglietti per gli spettacoli di danza sono: 37 euro il biglietto intero, 32 euro il ridotto over 65 e 21 euro il ridotto under 30; costa 18 euro il biglietto Ultime File (dalla W alla Y). Gli abbonamenti danza (7 spettacoli) sono tutti esauriti, mentre sono ancora in vendita gli abbonamenti Mini Danza (4 spettacoli, la domenica pomeriggio negli spettacoli in doppia data l’08.12, il 09.02, l’08.03 e il 05.04); costano 120 euro l’abbonamento intero, 100 euro il ridotto over 65 e 68 euro il ridotto under 30; è possibile inoltre acquistare il carnet Ultime File Danza (per i 3 spettacoli in doppia recita 07-08.12, 07-08.03, 04-05.04) al costo di 49 euro.
I prezzi dei biglietti per gli spettacoli di danza al Ridotto sono: 16 euro il biglietto intero, 11 euro il ridotto over 65 e under 30. Gli abbonamenti danza al Ridotto sono in vendita fino a venerdì 21 febbraio 2020 e costano 52 euro l’intero, 36 euro il ridotto over 65 e il ridotto under 30.
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