È un Marco Venezia molto amareggiato ma sereno, conscio del lavoro fatto finora con la sua Tramarossa Vicenza, quello che ci racconta le sue considerazioni dopo l’esonero arrivato con 5 partite vinte e 6 perse.
“Se non ci fosse stato gioco o un sistema – esordisce Venezia – non stavamo sopra per 30 minuti come abbiamo fatto in 8 partite. La percezione è che la squadra fosse con me, in un processo di crescita dove gli alti e bassi sono fisiologici”.
Con una formazione che non è certo una Formula 1 della serie B:
“Sono trascorsi solo tre mesi – spiega – si poteva migliorare con il lavoro e aggiungendo un giocatore di esperienza e di peso che ci poteva dare una mano nell’ultimo quarto“.
A Venezia non è stato dato tempo, chissà se ne avrà il suo successore: in cima alla lista, se Andrea Bortoli non dovesse convincere, c’è Andrea Turchetto 34enne mestrino l’anno scorso terzo assistente nell’Armani Olimpia Milano di Simone Pianigiani.
In passato è stato anche assistente di Luca Dalmonte a Pesaro e con le giovanili ha lavorato con buoni trascorsi a Padova e Bassano che qualche anno fa unirono le forze. Nella stagione 2016 è stato promosso a stagione in corso capo allenatore in A2 a Ferrara, poi per Turchetto sono arrivate le sperienze in Cina e all’Eurobasket Roma.
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