Prestito etico-sociale e Fondo di solidarietà anti usura: due convenzioni tra Caritas Vicentina e 5 BCC del territorio

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Prestito e Fondo solidarietà: la firma tra Caritas vicentina e 5 BCC e Casse Rurali

Sono state rinnovate oggi, nella Sala del Caminetto del Palazzo delle Opere sociali, a Vicenza, due importanti convenzioni per il prestito etico-sociale e il Fondo di solidarietà anti usura, che prevedono progettualità per il sostegno a persone e famiglie in difficoltà economica.

I protagonisti di questa alleanza sono Caritas Diocesana Vicentina, cinque Banche di Credito Cooperativo e Casse rurali della Provincia di Vicenza (la Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola, Centroveneto Bassano Banca, Banca Alto Vicentino, la BCC Vicentino Pojana Maggiore, Banca San Giorgio Quinto e Valle Agno) e la Fondazione Beato Giuseppe Tovini.

Nel primo caso, al progetto “Prestito etico-sociale”, evoluzione del vecchio “Microcredito”, più a misura di imprese, che di persone o famiglie in difficoltà, collaboreranno l’Associazione Diakonia Onlus (braccio operativo di Caritas Diocesana Vicentina) e cinque Banche di Credito Cooperativo e Casse rurali della Provincia di Vicenza. Per il progetto “Lotta all’usura”invece collaboreranno le stesse Banche e la Fondazione Beato Giuseppe Tovini Fondo di solidarietà anti usura Onlus e la stessa Diakonia onlus.

Dopo la presentazione e i ringraziamenti di don Enrico Pajarin, direttore di Caritas Diocesana Vicentina, che ha sottolineato l’importanza di questi strumenti in una situazione di crisi economica ancora attuale, il Vescovo di Vicenza Mons. Beniamino Pizziol, con riferimento al Natale, ha definito i protagonisti dell’accordo i Re Magi che portano in dono la mirra, che, così come quella che serviva per lenire le sofferenze umane di Gesù, così questo prestito etico-sociale, in linea con l’Enciclica  Laudato si’ di Papa Francesco, serve a lenire sofferenze delle famiglie, derivate dalla crisi economica.

Lotta all’usura

Il Presidente della Fondazione Beato Giuseppe Tovini, fondazione che opera  a livello regionale, ha ricordato che negli anni sono state aiutate 1324 famiglie, un risultato significativo, grazie alla segnalazione dei volontari dei punti di ascolto del servizio-segno S.T.R.A.D.E., ma che oggi sono calate le richieste di aiuto, forse per  sfiducia e che prossimamente sarà aperto uno sportello, gratuito, di primo soccorso psicologico, anche per il sovra indebitamento.

Con la nuova convenzione potranno essere erogati prestiti fino a 30.000 euro, restituibili in rate mensili a condizioni favorevoli e il Fondo di Garanzia della Fondazione coprirà eventuali rischi nella misura del 70%.

Prestito etico-sociale

I Presidenti delle BCC sottoscrittrici hanno ricordato l’origine di queste banche, cioè la dottrina sociale della Chiesa, e che sono stati erogati 1332 prestiti per un totale di 2,8 milioni di euro da quando è iniziata la crisi.

E proprio per statuto le BCC prevedono questo aspetto sociale e uno sviluppo sostenibile per il bene comune. L’importo massimo di ciascuna erogazione sarà di 4.000 euro, restituibili in rate mensili, e di durata non superiore  ai 60 mesi.

Il prestito è previsto solo per le persone fisiche e le famiglie, non per le attività imprenditoriali.

Il consigliere Carlo Crosara di Diakonia Onlus ha  spiegato, poi, l’importanza degli strumenti di accompagnamento delle persone, spesso ridotte sul lastrico anche da situazioni di gravi dipendenze, strumenti che permettono la rieducazione di queste persone e la loro restituzione a situazioni di normalità.

Si aggiungono a queste importanti convenzioni un aggiornamento delle condizioni del prestito: il tasso passerà dal 3% attuale all’1% e saranno annullate le spese di istruttoria della pratica.

Per il futuro è importante coniugare le regole del credito odierne, con la salvaguardia dei principi per il ritorno alla normalità e fare in modo che tali regole non siano così schiaccianti

Questa sinergia, che dura dal 2006 ha contribuito a finanziare persone non bancabili e a ridare loro fiducia e normalità.

 

Per i dettagli pubblichiamo anche il comunicato ufficiale della presentazione odierna a firma della Caritas Diocesana Vicentina e delle Banche di Credito Cooperativo

Prestito etico-sociale e Fondo di solidarietà antiusura:

firmate due nuove convenzioni per il sostegno a persone in difficoltà economica

Le Banche di Credito Cooperativo della provincia di Vicenza in prima linea con Caritas Diocesana Vicentina e la Fondazione Beato Giuseppe Tovini.

Rinnovata con alcune importanti novità l’alleanza per il sostegno di persone e famiglie che versano in uno stato di difficoltà economica, anche momentanea.

Questa mattina il Palazzo delle Opere sociali di Vicenza ha ospitato l’incontro per la firma di due convenzioni.  Nel primo caso a collaborare strettamente saranno l’Associazione Diakonia Onlus (braccio operativo di Caritas Diocesana Vicentina) e 5 Banche di Credito Cooperativo e Casse rurali della Provincia di Vicenza per il progetto che prende il nome di “Prestito etico-sociale”.

Per quanto riguarda invece il progetto “Lotta all’usura” a collaborare insieme saranno le stesse Banche di Credito Cooperativo vicentine e la Fondazione Beato Giuseppe Tovini Fondo di solidarietà antiusura Onlus con la stessa Diakonia onlus.

Alla firma delle convenzioni erano presenti il Vescovo di Vicenza Mons. Beniamino Pizziol con il Direttore di Caritas Diocesana Vicentina don Enrico Pajarin, il Presidente dell’Associazione Diakonia Onlus Ennio Angerer, il Presidente della Fondazione Tovini Gianni Lorenzetto, il Presidente di Banca San Giorgio Quinto Valle Agno Giorgio Sandini, il Presidente di BCC Vicentino-Pojana Maggiore Giancarlo Bersan, il Presidente di Centroveneto Bassano Banca Gaetano Marangoni, il Vicepresidente della Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola Paolo Doria, il Vicepresidente di Banca Alto Vicentino Silvano Panozzo.

Il progetto “Prestito etico-sociale”

La collaborazione storica tra le Banche di Credito Cooperativo e Casse rurali della provincia di Vicenza e la Caritas diocesana di Vicenza attraverso il progetto “Microcredito” evolve in questa nuova convenzione e cambia nome. Il Microcredito è stato infatti regolamentato da una nuova normativa, che prevede determinate caratteristiche di erogazione e di restituzione dei prestiti, più a misura di imprese che di persone o famiglie in difficoltà. Per questo si è preferito dare nuova forma a questa collaborazione, per continuare a dare un servizio e a “fabbricare fiducia”, nello spirito del progetto.

Questa sinergia dal 2006 ad oggi ha portato a grandi risultati. Le BCC vicentine insieme a Caritas in 12 anni hanno contribuito a finanziare in modo significativo un fondo di rotazione per erogare credito a persone considerate non bancabili, ovvero non in grado, secondo le regole bancarie, di ottenere credito. Persone che invece, attraverso un percorso di ascolto e di accompagnamento, possono ottenere attraverso questo strumento un prestito, impegnandosi a rimborsarlo in piccole rate, fatte su misura delle loro esigenze.

Dal 2006 al 31 dicembre 2018 Caritas Diocesana Vicentina ha incontrato e ascoltato 6.605 persone che chiedevano una forma di sostentamento economico.

La convenzione, che oggi viene rinnovata e riproposta, ha permesso negli anni passati di erogare 1.332 prestiti, per un importo complessivo di oltre 2,8 milioni di euro.

Il tutto nello spirito che anima le Banche di Credito Cooperativo, attente a dare un sostegno concreto al territorio, ma attente per Statuto e per mission anche ai valori della solidarietà, della mutualità, della cooperazione. Le banche impegnate in questo percorso sono la Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola, Centroveneto Bassano Banca, Banca Alto Vicentino, la BCC Vicentino Pojana Maggiore, Banca San Giorgio Quinto e Valle Agno.

L’impegno rinnovato tra le Istituzioni, che sostengono il progetto con un Fondo di rotazione è frutto di un bilancio lusinghiero dei 12 anni di progettualità, ma anche delle tante richieste di sostegno che provengono dal territorio.

Il nuovo Fondo di Garanzia mette a disposizione dei prestiti oltre 415 mila euro- ha detto Giorgio Sandini, in rappresentanza delle BCC vicentine aderenti alla convenzione. Una parte è assicurata dal Fondo Caritas Diakonia e una parte è assicurata dall’impegno delle BCC che ancora una volta si confermano Banche del territorio e a servizio delle persone.

La convenzione prevede l’abbassamento del tasso di interesse dei prestiti dal 3% della precedente convenzione all’1% e condizioni ancor più favorevoli alle persone per l’accesso al credito.

I prestiti potranno essere concessi ad insindacabile giudizio delle Banche e l’importo massimo non potrà superare i 4.000 euro per ciascun prestito. La durata dei prestiti è regolata per non superare il limite di 60 mesi e la restituzione avverrà attraverso rate mensili. 

Il progetto “Lotta all’usura”

Anche per il progetto di “Lotta all’usura” tutto parte dall’impegno delle Istituzioni coinvolte per aiutare e sostenere le vittime di questo fenomeno, spesso sommerso.

Le Banche di Credito Cooperativo sono nate a fine Ottocento proprio per aiutare le classi meno abbienti ad affrancarsi dalla terribile piaga dell’usura, che al pari della povertà mieteva vittime soprattutto nelle campagne, dove il fenomeno era diffusissimo.

A questo impegno rinnovato dalle BCC in ottica contemporanea si accompagna il lavoro specifico e altamente qualificato della Fondazione Beato Giuseppe Tovini Onlus, che assiste e sostiene anche con contributi Statali, le vittime di usura attraverso forme di tutela e di informazione, fornendo consigli per la gestione degli impegni finanziari, per le scelte di nuovi finanziamenti, per la ristrutturazione dei debiti; ma anche garantendo prestiti di soccorso e di prevenzione all’usura necessari per far fronte a situazioni di sovra indebitamento, oltreché assistenza per affrontare problematiche di rimborso di mutui.

Infatti, in vent’anni di attività, dalla costituzione al 30/09/2019, la Fondazione Tovini che opera in particolare nelle province di Verona, Vicenza e Padova ha deliberato 1576 finanziamenti per un ammontare complessivo di 9.425.948,00 euro. Le pratiche che hanno poi avuto effettiva erogazione sono state, in totale, 1.324 per una somma globale di 7.353.701,00 euro.

Con la nuova convenzione tra la Fondazione Tovini, le Banche di Credito Cooperativo e Casse rurali della provincia di Vicenza (Cassa Rurale ed Artigiana di Brendola, Centroveneto Bassano Banca, Banca Alto Vicentino, la BCC Vicentino Pojana Maggiore, Banca San Giorgio Quinto e Valle Agno) e Diakonia-Caritas sarà possibile erogare grazie alla garanzia della Fondazione Tovini piccoli prestiti fino a un massimo di 30 mila euro, che andranno restituiti attraverso rate mensili a tassi di interesse particolarmente favorevoli.

Potranno essere concessi anche mutui per la ristrutturazione dei debiti di importo non superiore a 100 mila euro. Il Fondo di Garanzia della Fondazione Tovini coprirà l’esposizione debitoria in linea capitale, interessi e spese fino al 70%, elevato fino all’80% per la ristrutturazione dei debiti. Le domande di finanziamento saranno istruite ed esaminate in piena autonomia secondo i regolamenti e le procedure delle Banche BCC sottoscrittrici.

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