Il museo M9 ed il Centro culturale Candiani, ma anche il rinnovato Forte Marghera, l’Università di via Torino, la stazione ferroviaria, i nuovi edifici costruiti secondo i più moderni criteri: sono questi i simboli della città che si trasforma, scelti dai fotografi partecipanti al concorso “Mestre che cambia”.
I migliori scatti sono ora presentati in una mostra, inauguratasi questo pomeriggio, nella sala espositiva dell’ex Provvederia, in via Torre Belfredo, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore comunale al Turismo, Paola Mar.
“E’ bello e significativo – ha osservato l’assessore Mar – che questa esposizione sia ospitata in questo spazio, uno dei più antichi di Mestre, ora ristrutturato, diventato luogo di incontro e di confronto. Un altro piccolo simbolo di una città che sta cambiando pelle, si rinnova, ma nel contempo vuole far riscoprire i suoi luoghi più belli.”
La mostra, curata dall’Università popolare di Mestre e dalla rivista Kaleidos, resterà aperta sino al 22 dicembre, con orario 16.30-19.30.
