Sono state rinviate – annuncia l’agenzia LaPresse – ad altra data le votazioni per la costituzione delle commissioni bicamerali sulle banche e su Forteto, che erano previste per giovedì 19 dicembre. A dare l’annuncio in aula al Senato stamattina è stato il vicepresidente di turno Roberto Calderoli.
Di seguito l’articolo de la Repubblica che spiega i risvolti sulla vicenda
Il senatore del M5s Elio Lannutti – già al centro di polemiche per la condivisione di un post antisemita sui Protocolli dei Savi di Sion – non si sfila dalla corsa per la presidenza della commissione parlamentare di inchiesta sulle banche. Ma ora per lui si pone un serio problema
Il senatore del M5s Elio Lannutti – già al centro di polemiche per la condivisione di un post antisemita sui Protocolli dei Savi di Sion – non si sfila dalla corsa per la presidenza della commissione parlamentare di inchiesta sulle banche. Ma ora per lui si pone un serio problema di conflitto di interessi: suo figlio Alessio lavora infatti nell’Ufficio Enti della sede romana della Banca Popolare di Bari, istituto in crisi al centro di un salvataggio da parte dello Stato.
Il senatore all’ora di pranzo è andato all’hotel Forum per un incontro con Beppe Grillo, arrivato a Roma nel tentativo di ricompattare la squadra pentastellata. E ha fatto sapere che non intende fare passi indietro. All’appuntamento si è presentato insieme ad Antonio Di Pietro (i due condividono un passato nell’Italia dei Valori). A Roma – per vedere Grillo – c’è anche Davide Casaleggio, presidente dell’associazione Rousseau.
Il Pd, già contrario alla sua candidatura, consiglia al senatore di ritirarsi spontaneamente per non creare imbarazzi nella maggioranza. Ma lui, forte del sostegno dei vertici del Movimento e del gruppo cinquestelle al Senato che lo ha candidato, non molla e va avanti. “Penso che Elio Lannutti sia la persona con gli skills maggiormente adeguati per quel ruolo quindi noi insisteremo con Elio Lannutti”, ribadisce infatti il senatore 5S Daniele Pesco, presidente della Commissione Bilancio al Senato.
Ma il Pd insiste: “Luigi Di Maio devi dichiarare nero su bianco che uno così il presidente della commissione banche non lo può fare – attacca su Facebook il deputato dem Emanuele Fiano – Sicuramente non avrà i nostri voti”. E ricorda: “Uno degli estimatori dei Protocolli Savi anziani di Sion, un testo antisemita falso diffuso dalla polizia segreta zarista all’inizio del ‘900, nella Germania del Terzo Reich fu proprio Hitler che li citò nel Mein Kampf. Tralascio gli altri estimatori da Hamas all’estrema destra. Poi è arrivato il senatore Elio Lannutti del M5S che di quel testo falso e immondo ha ripubblicato su Twitter le teorie che stavano nel secolo scorso anche alla base del progetto che portò alla Shoah”.