Il grande regista britannico Ken Loach è in Italia per presentare la sua ultima opera, “Sorry We Missed You”, un film importante che racconta la vita dei corrieri dell’e-commerce. Come sempre Loach descrive una realtà che, ormai, preferiamo ignorare o consideriamo normale, ineludibile. In definitiva lo vogliamo fare per non farci “distrarre” dal torpore nel quale siamo precipitati.
In una sua intervista, riportata da varie testate giornalistiche on-line, il regista esprime con la pacatezza che lo contraddistingue il suo pensiero sul capitalismo e lo sfruttamento nei “nuovi lavori”. Uno sfruttamento inumano. Ai lavoratori viene fatto credere di essere “padroni di se stessi”, ma sono ridotti a schiavi. Questo è il capitalismo e Ken Loach ce lo sbatte in faccia senza fare sconti.
Sta a ognuno di noi prendere coscienza e lottare per combattere lo sfruttamento e perché questo non sia solo il preludio a un futuro ancora più spaventoso del presente.
Questa è la traduzione del racconto del grande regista britannico:
“Prima del film siamo andati al banco alimentare che dona cibo a chi altrimenti non potrebbe mangiare e abbiamo scoperto che molte delle persone che erano lì lavoravano, avevano un lavoro. Lavoravano ma, nonostante questo, non riuscivano a dare da mangiare alle loro famiglie. Così abbiamo pensato di andare più a fondo e vedere come sia cambiato il mondo del lavoro e come un posto di lavoro certo sia diventato incerto e come il lavoro possa aprirsi e chiudersi come un rubinetto e i datori di lavoro non si assumono la responsabilità delle persone che lavorano per loro. È questo che raccontiamo nel film … Bisogna ascoltare, si comincia ascoltando ed è sempre sorprendente. Paul (lo sceneggiatore, ndr) ha accompagnato un driver. Dove guidava c’erano delle foto dei suoi figli e Paul ha detto: “Che bella famiglia che hai! Che bei bambini!”. E l’autista ha risposto: L’unico momento in cui li vedo è quando guardo le fotografie nella cabina. Può capitare che li veda anche nei fine settimana ma esco quando loro sono a letto e ritorno a casa quando loro sono a letto”… Il capitalismo esige profitti sempre maggiori e un proletariato sempre più sfruttato e per raggiungere questo obiettivo sostengono questo movimento di estrema destra che appoggia l’idea del lavoro precario sostenuta dalle grandi aziende. È il caso di Trump. È il caso del nostro governo Johnson. Conosciamo i rischi in Italia e nell’Europa orientale … Ovunque … Bolsonaro in Brasile … viene dallo stesso sistema … e il problema è stato che la sinistra è stata disattenta alla democrazia sociale, mentre la destra … bene. Dunque, quelli di sinistra si autodefiniscono di sinistra ma in realtà stanno dalla parte della destra, come Blair in Gran Bretagna, Hollande in Francia e altri leader socialdemocratici. Credo che dovremmo fare un’analisi elementare: il pianeta è in pericolo a causa dello sfruttamento senza pietà delle risorse da parte delle grandi aziende. Non possiamo trovare una soluzione se lasciamo il pianeta alla mercé di spietati sostenitori del libero mercato … “