BPVi e Veneto Banca: Codacons fa il punto sulla situazione e dà appuntamento a Thiene per martedì 13 marzo

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1) Situazione dei processi in sede penale. A Roma (Veneto Banca) venerdì 8 u.s. sono state sollevate eccezioni sulla competenza. Inoltre verrà riformulato il capo di imputazione verso Flavio Trinca. La prossima udienza sarà il 27 marzo, dove sapremo se verrà riconfermata la responsabilità civile di Banca Intesa Sanpaolo. A Vicenza (BPVi) si attende l’udienza del 21 aprile p.v. per l’unificazione del filone sollevato da Banca d’talia sulle irregolarità dell’aumento di capitale del 2013/2014 con il filone relativo ai capi di imputazione: ostacolo all’attività di vigilanza, aggiotaggio e falso in prospetto.

Purtroppo tutti questi tecnicismi rendono sempre più probabile che il processo non si concluda, vada in prescrizione ed i marioli la facciano franca.

2) Il Fondo per le vittime da reati finanziari
Siamo in costante contatto con il Sottosegretario On. Pier Paolo Baretta perché si attivi per una definizione del regolamento entro i 90 giorni previsti dalla norma, termine che scade con fine marzo.
Cerchiamo di dialogare con l’ANAC perché definisca rapidamente la procedura per le domande di rimborso.
Stiamo richiamando gli eletti alla nuova legislatura di riattivare la Commissione d’Inchiesta e di garantire l’adeguamento delle risorse del Fondo alle esigenze dei risparmiatori.
3) Incontreremo nei prossimi giorni il Prefetto di Venezia Carlo Boffi per portare all’attenzione l’emergenza disordine pubblico rappresentata dalle esecuzioni di Banca Intesa per rientrare di prestiti/fidi connessi per non vendere azioni e comprarne di nuove.
4) attendiamo un segnale da Banca Intesa per una ricognizione della situazione dei correntisti ereditati dalle due popolari.

Di seguito riportiamo l’invito per l’evento a Thiene all’Auditorium in cui dalle ore 20.00 si  consegnerà e raccoglierà la documentazione.

Saranno presenti esperti che potranno rispondere in maniera competente alle domande. Sollecitate la partecipazione presso i “colleghi di sventura”, una sala piena sarà un messaggio a riprova che la mobilitazione continua.
Per non arrendersi: informarsi per decidere.

FONDO RISPARMIO TRADITO

Legge 27 dicembre 2017, n. 205 ART 1 COMMI 1106 -1109 GU Serie Generale n.302 del 29-12-2017 -. Entrata in vigore del provvedimento: 01/01/2018.

La legge di Bilancio istituisce un Fondo per risarcire azionisti ed obbligazionisti, risparmiatori traditi, di Veneto Banca e Popolare di Vicenza.

1106. Nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze è istituito un Fondo di ristoro finanziario con una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni.

2018, 2019, 2020 e 2021 per l’erogazione di misure di ristoro in favore di risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto, riconosciuto con sentenza del giudice o con pronuncia degli arbitri (presso…ANAC Autorità Anticorruzione)…in ragione della violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, di cui al decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58, nella prestazione dei servizi e delle attivita’ di investimento relativi alla sottoscrizione e al collocamento di strumenti finanziari emessi da banche aventi sede legale in Italia sottoposte ad azione di risoluzione ai sensi del decreto legislativo 16 novembre 2015, n. 180, o comunque poste in liquidazione coatta amministrativa, dopo il 16 novembre 2015 e prima della data di entrata in vigore della presente legge. Il Fondo opera entro i limiti della dotazione finanziaria e fino al suo esaurimento secondo il criterio cronologico della presentazione dell’istanza corredata di idonea documentazione.

Il Ministro dell’economia e delle finanze presenta una relazione alle Camere sullo stato di attuazione del presente comma.

1107. Con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, sono stabiliti requisiti, modalità e condizioni necessarie all’attuazione di quanto disposto dai commi da 1106 a 1109.

Dall’ammontare della misura di ristoro sono in ogni caso dedotte le eventuali diverse forme di risarcimento, indennizzo o ristoro di cui i risparmiatori abbiano gia’ beneficiato.

1108. Le risorse di cui all’articolo 1, commi 343 e seguenti, della legge 23 dicembre 2005, n. 266, per un importo di 12 milioni di euro per l’anno 2018 e di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021 e le risorse provenienti dalla Gestione speciale del Fondo nazionale di garanzia da restituire al Ministero dell’Economia ai sensi del decreto ministeriale 18 giugno 1998, n. 238, per 13 milioni di euro per l’anno 2018 sono versate all’entrata del bilancio dello Stato.

1109. Il Fondo per la compensazione degli effetti finanziari non previsti a legislazione vigente conseguenti all’attualizzazione di contributi pluriennali, di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189, e’ ridotto di 12 milioni di euro per l’anno 2018 e di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2019, 2020 e 2021.

 

IL RISPARMIO TRADITO VIENE RISARCITO

Martedì 13 marzo ore 20.30 presso l’AUDITORIUM, città di Thiene Fonato via Carlo del Prete, 37.

Dopo il saluto del Sindaco Giovanni Battista Casarotto

1. aggiornamento sul Fondo – iniziative di attuazione

Patrizio Miatello Ezzelino III da Onara;
2. cosa sta avvenendo sul piano penale, costituirsi parte offesa contro Zonin, Consoli e compari

Avv. Fulvio Cavallari di Adusbef;
3. problematiche per il passaggio dei correntisti a Banca Intesa
Elena Bertorelli Casa del Consumatore;
4. tempi e prospettive per i risarcimenti

Avv. Barbara Puschiasis Consumatori ATTIVI e coordinamento giuridico Forum associazioni tutela risparmio;

5. la strategia più efficace per avere giustizia e risarcimento

Avv. Franco Conte Codacons Veneto.

Sono passati quasi tre anni dallo scoppio della crisi delle due popolari. La sorpresa amarissima dei risparmiatori al calo delle valore delle azoni da 62,50 a 48,00 per Popolare di Vicenza e da 39,00 a 29,00 per Veneto Banca, è diventato sgomento quando – per l’aumento di capitale – il prezzo di recesso (di fatto reso impossibile da Banca d’Italia!) crollò rispettivamente a 6,20 d a 7,30.

La valutazione delle azioni poi a 10 centesimi ha segnato la fine di ogni illusione, nonostante che Atlante abbia immesso quasi 3.450 milioni di denaro fresco.

Il Decreto del 25 giungo 2017 ha segnato la fine con la messa in liquidazione coatta amministrativa, ma ha salvato i posti di lavoro (con una dote a Banca Intesa di 1,300 milioni per incentivi all’esodo), l’operatività delle banche (inimmaginabili gli effetti del fallimento), i correntisti e gran parte degli obbligazionisti. Gli azionisti abbandonati e dimenticati perché venivano ancora considerati investitori che avevano fatto un pessimo investimento.

Dal 25 giugno 2017 è partito però una forte azione unitaria promossa dalle più rappresentative associazione di tutela dei consumatori, che ha portato alla costituzione del Fondo. Ora la mobilitazione deve continuare per garantire risorse al Fondo ed un regolamento di attuazione per una rapida ed efficace operatività che consenta di avviare entro l’anno i rimborsi.

C’è l’emergenza di tante famiglie con disabili, anziani oltre 70,80,90 anni, capifamiglia disoccupati… per i quali il risarcimento è condizione di sopravvivenza! Ci sono persone indotte a non vendere o ad acquistare azioni in cambio di un fido/prestito/mutuo per le quali Banca Intesa pretende il rientro, applica tassi folli fino ad oltre il 20%. Sono avviate procedure esecutorie che mettono a rischio la casa o il capannone. Lo scenario resta complesso, non ci sono precedenti, per questo le associazioni del Forum per la tutela del risparmio hanno deciso di mettere in comune tutte le competenze giuridiche e l’esperienza di casi conclusi con successo come per i Bond argentini.

Forum movimenti ed associazioni per la tutela del Risparmio tradito