San Silvestro con la OTO: un Gran Concerto al Teatro Comunale

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Sarà il maestro Alexander Lonquich a dirigere l’Orchestra del Teatro Olimpico nell’edizione 2019 del tradizionale Gran Concerto di San Silvestro in programma al Teatro Comunale di Vicenza martedì 31 dicembre a partire dalle ore 22. Per la speciale occasione il pianista e direttore tedesco ha disegnato un programma intenso ed esuberante che qua e là lascerà spazio anche a momenti di alto lirismo e meditazione.

Scorrendo la scaletta della serata balza agli occhi l’assenza delle atmosfere viennesi e dei ritmi danzanti della dinastia Strauss: «quest’anno abbiamo seguito un’altra traccia – spiega il maestro Lonquich – che per una volta mette da parte l’Austria e volge piuttosto lo sguardo alla Francia, alla Russia e all’Ungheria. Non mancheranno i ritmi di danza, a tratti davvero esuberanti, vorrei dire indiavolati, intervallati a parentesi romantiche e un po’ malinconiche. In fondo lo spirito della notte di San Silvestro è proprio questo: l’alternanza fra momenti di euforia per il nuovo anno che si avvicina e momenti di meditazione, pensando ai 12 mesi che ci lasciamo alle spalle. Se dovessi individuare un tratto comune fra i brani che ho selezionato per il pubblico del Teatro Comunale userei il termine “raffinatezza”: i brani che eseguiremo, tratti dal repertorio fra fine Ottocento e i primi decenni del Novecento, sono tutti di un’eleganza straordinaria».

Il programma si apre con il “profumo” del circo che ci suggerisce Igor Stravinskij con la sua “Circus polka per un piccolo elefante”, breve scherzo sinfonico del 1942 nato da un’idea del coreografo George Balanchine per il mitico circo americano Barnum and Bailey.

Restando nel magico mondo dei bambini il concerto prosegue con le rarefatte atmosfere francesi di “Ma mère l’oye”, cinque pezzi infantili ispirati ad altrettante fiabe che Maurice Ravel compose nel 1908 per i figli di un caro amico. A questa versione pianistica seguì nel 1910 la sontuosa versione orchestrale che sarà eseguita dalla OTO e che ottenne un immediato successo di pubblico fin dalla prima esecuzione.

Rimanendo in Francia, seppur attraversando l’Oceano, il successivo brano in programma ci porta in Brasile con Darius Milhaud, compositore “colto” marsigliese che amò il samba e il jazz sopra ogni cosa. Dagli anni trascorsi a Rio de Janeiro come attaché dell’Ambasciata francese e dalla passione per il samba carioca nasce “Le boeuf sur le toit”, una “fantasia cinematografica su arie sud-americane” (come recita il sottotitolo dell’autore) che debuttò a Parigi per il carnevale del 1920.

Dal Sud America Alexander Lonquich e i 57 elementi della OTO ci portano poi nelle sconfinate pianure dell’Est Europa con le famosissime “Danze di Galanta” del compositore ungherese Zoltán Kodály, sei brevi pezzi orchestrali dai ritmi infuocati e dai colori sfavillanti che traggono ispirazione dalla musica tradizionale delle popolazioni gitane.

Il viaggio musicale proposto dalla OTO termina dov’era iniziato, vale a dire da quella terra russa che ha dato i natali ad alcuni fra i più grandi compositori della letteratura musicale. Pëtr Il’i? ?ajkovskij è senza dubbio uno di questi e la Suite dal balletto “Lo schiaccianoci”, che termina con lo sfarzoso “Valzer dei fiori”, è una delle sue creazioni più universalmente note ed eseguite, soprattutto durante le festività di fine anno.

Protagonista delle stagioni sinfoniche al Teatro Comunale di Vicenza, dal 1990 – anno della sua fondazione – la OTO è l’orchestra della città di Vicenza e raccoglie intorno a sé una cinquantina di giovani maestri d’orchestra provenienti da tutta Italia che all’interno della formazione hanno la possibilità di seguire un percorso di alto perfezionamento sotto la guida di titolati tutor e a fianco di rinomati solisti. Dal 2014 il maestro Alexander Lonquich, ne è il direttore principale. Pianista di fama internazionale, Lonquich – tedesco di nascita, fiorentino d’adozione – è uno dei musicisti più in vista della sua generazione, molto apprezzato sia quando si esibisce in recital, sia nel repertorio cameristico sia anche nella doppia veste di direttore e solista nella quale appare con alcune fra le più importanti orchestre del panorama europeo come la Royal Philharmonic, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Mahler Chamber, l’Orchestre des Champs Elisée e la NDR Elbphilharmonie.

Il Gran Concerto di San Silvestro sarà condotto anche quest’anno dalla giornalista Elisa Santucci e trasmesso in diretta dall’emittente TVA Vicenza. Prima del concerto c’è la possibilità di cenare al Mazzini 39 Bistrot nel foyer del teatro (prenotazioni al numero 349 8586181).

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