“‘Laboratorio d’Innovazione‘ è un’occasione per la Regione di mettersi in ascolto del mondo del lavoro e dei nuovi bisogni formativi. Il Veneto ha sempre avuto i migliori risultati nella gestione dei programmi comunitari. Ma i tempi di realizzo dei cicli di programmazione europea (il settennato 2014-2020) sono troppo lunghi e rischiano di non cogliere le priorità e i cambiamenti di una società in costante evoluzione. Per questo con il progetto ?Veneto in Azione‘ abbiamo voluto mettere in dialogo diretto imprese, enti di formazione, amministrazione pubblica e associazioni di categoria per sintonizzarci sui nuovi bisogni formativi e mettere a fuoco come e dove investire per valorizzare il capitale umano, che rappresenta la prima risorsa del sistema produttivo.“
Così l’assessore al lavoro e alla formazione della Regione Veneto, Elena Donazzan, ha inquadrato l’esperienza delle tre giornate di “Laboratorio d’Innovazione” che si sono concluse oggi 9 marzo al Palladium Theatre del Vicenza Convention Center (Fiera di Vicenza), nell’ambito del progetto “Veneto in Azione”.”Veneto in azione- capitale umano e innovazione” è l’iniziativa promossa da Regione Veneto (Area Capitale Umano, Cultura e Programmazione Comunitaria (Direzione Formazione e Istruzione) – con il coinvolgimento di università, pubblica amministrazione, imprenditori, associazioni di categoria, scuola ed enti di formazione – per aiutare il sistema socio-economico regionale ed essere più cooperativo e integrato, in un’ottica di filiera, con maggiore capacità di innovare e di innovarsi.
Le tre giornate della manifestazione “Laboratorio d’Innovazione” a Vicenza hanno coinvolto oltre 200 protagonisti della formazione, il 51% rappresentanti delle istituzioni educative e il 31% della formazione professionale, e 600 partecipanti. Grazie all’interazione con i social media, il Laboratorio d’Innovazione ha registrato un milione di ?impression’, cioè altrettanti profili o account raggiunti.
“La capacità di gestire il cambiamento nel sistema educativo e formativo, e di aumentare innovazione e creatività, sono le priorità espresse dai rappresentanti di scuola, università e operatori della formazione – sottolinea l’assessore -. Con il progetto ?Veneto in azione’ vogliamo rendere più efficiente e accessibile l’amministrazione regionale nel suo ruolo di ?regista’ dell’incontro tra domanda e offerta formativa. I percorsi di formazione, e in particolare quelli dell’alta formazione, devono essere co progettati con tutti gli attori del nostro sistema territoriale.”
Giunta regionale del Veneto