Andrea Bortoli, tra una cullata e l’altra della sua bimba a poche ore dalla prima palla a due dell’anno nella delicata sfida alle 18 al palaGoldoni, la sua prima davanti al pubblico di casa, contro la Juvi Cremona due punti sotto in classifica, racconta la situazione in casa Tramarossa Vicenza.
“La dirigenza è stata chiara fin da subito con me – esordisce Bortoli – mi è stato concesso un mese di prova, io ho dato volentieri una mano chiedendo però che la situazione di incertezza non si prolunghi per troppo tempo”.
“A prescindere dal risultato – puntualizza – dopo la partita e finite le feste verrà comunicata la decisione. L’ambiente è comunque sereno, la società sta facendo il miglior lavoro possibile, anche perché con l’addio di Sinicato ha dovuto rinnovare lo staff”.
“Il mio rapporto coi giocatori è ottimo – continua il 36enne tecnico duevillese – conoscevo già Crosato e Montanari, ho cercato di portare tranquillità dato che il cambio di allenatore è sempre un momento di tensione, ora arriva la partita dopo le feste che è sempre strana”.
“Al momento – conclude il coach biancorosso – non c’è nessuna trattativa sul mercato, ma la società sta facendo le sue valutazioni anche sul roster”.
Salvo cataclismi, intanto, il primo tassello da cui ripartire, anche per questione di budget, sarà Bortoli come capo allenatore di Vicenza.
L’articolo Andrea Bortoli, inizio d’anno con l’ora del giudizio: “un mese di prova, siamo sereni” proviene da L’altra Vicenza.