“Forse l’ex ministro Toninelli dimentica di aver firmato lui, nelle vesti di membro del governo Conte I, a fine 2018, il decreto di aumento delle tariffe dei pedaggi di Cav entrato in vigore il 1° gennaio 2019. Inoltre pare aver dimenticato che Cav è una società concessionaria pubblica, dove il 50 per cento è in mano ad Anas, che esprime anche l’amministratore delegato”.
Così l’assessore regionale alle infrastrutture del Veneto, Elisa De Berti, replica alle affermazioni del senatore Danilo Toninelli, ex ministro alle infrastrutture.
“Cav (Concessionaria Autovie Venete) – ricorda De Berti – è un caso unico nel panorama nazionale, l’unica società concessionaria a gestione pubblica con bilanci sanissimi. Se il modello di gestione di Cav è sbagliato, se ‘nelle autostrade leghiste gli aumenti ci sono perché sono talmente in perdita’, come afferma inopinatamente l’ex ministro, perchè allora firmare un anno fa il decreto con l’aumento dei pedaggi? O forse l’allora titolare pentastellato del dicastero alle Infrastrutture non si è reso conto di ciò che firmava?”.
“Con questa uscita il senatore Toninelli – conclude De Berti – conferma ancora una volta, semmai ce ne fosse stato bisogno, di non sapere neppure di cosa parla!”