L’assessore comunale alla Sicurezza urbana, Giorgio D’Este, ha preso parte questa mattina alla commemorazione del sovrintendente della Polizia di Stato, Antonio Lippiello, scomparso il 7 gennaio 2000: fu colpito alla schiena da un proiettile esploso accidentalmente dalla pistola di un collega nel corso di un’operazione contro alcuni trafficanti di droga.
La Polizia di Stato ha ricordato il poliziotto, morto nell’adempimento del suo dovere, con una cerimonia religiosa nella Parrocchia San Lorenzo Giustiniani a Mestre e poi con l’inaugurazione del nuovo cippo a lui dedicato, collocato in segno di rinascita nella stessa posizione del precedete, che era stato distrutto da un atto vandalico, presso la rotonda dell’uscita “Castellana” della Tangenziale di Mestre.
Il monumento, realizzato dal Comune di Venezia, in acciaio corten, vuole rappresentare la curva della vita, che si assottiglia via via e che, in questo caso, si è spezzata bruscamente vent’anni fa. Ma il legame con la vita terrena, rappresentato dall’elemento cilindrico che collega l’apice in ottone al basamento dell’opera, è forte ed è assicurato dal ricordo dei familiari, dei colleghi e delle persone care e passa anche attraverso l’appartenenza al Corpo della Polizia di Stato, simboleggiata dalla riproduzione del tesserino di riconoscimento.