“Sento la terra girare”, Teresa Mannino al Teatro Comunale

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Riprende nel nuovo anno la serie degli spettacoli fuori abbonamento al Teatro Comunale di Vicenza: il nuovo attesissimo appuntamento (sold out da tempo) è con lo spettacolo comico e irriverente “Sento la Terra girare” dell’attrice (qui anche in veste di autrice dei testi, insieme a Giovanna Donini) Teresa Mannino, in programma in Sala Maggiore sabato 11 gennaio alle 20.45.

L’evento a Vicenza è realizzato in partnership con Anthea S.p.A., tra i principali broker assicurativi del Nord Est e nazionali con sedi in tutta Italia, molto attiva ed attenta nel sostenere le attività culturali di elevato livello e spessore qualitativo.

Ecologia, cattivi abitudini, il mondo che va a rotoli sono i temi dell’ultima fatica teatrale della Mannino, artista assolutamente unica e originale nel panorama della scena comica italiana, in un lavoro ispirato anche alla sua amata Sicilia, ma con uno sguardo attento, ironico e critico sui cambiamenti climatici e sul progressivo impoverimento delle relazioni umane.

Dopo le 154 date nei teatri italiani con “Sono nata il ventitré”, con cui ha raccontato la sua infanzia (al Tcvi un paio di stagioni fa), la sua vita e il mondo cambiato attorno a lei, e l’incursione nel mondo della lirica con “Teresa Valery”, dedicata all’opera di Giuseppe Verdi, Teresa Mannino è tornata a teatro con uno spettacolo divertente e ironico, in cui è anche regista; la protagonista vive chiusa in un armadio per mesi, anni. Un giorno, però decide di uscire, apre le ante e un piccolo raggio di luce artificiale la acceca, esce e prova ad aprire gli occhi, li apre e legge che il principe Harry si sta sposando e che l’asse della terra si sta spostando. Decide allora di buttarsi stranamente sulla notizia meno glamour.

Legge anche che le cose stanno cambiando in modo radicale e velocissimo: gli animali si estinguono a un ritmo allarmante, come quando sono spariti i dinosauri 66 milioni di anni fa. Nel mare ci sono più bottiglie di plastica che pesci, sulle spiagge più tamarri che paguri. E poi che non c’è più acqua da bere e aria da respirare. Ma la prova che qualcosa di epocale sta accadendo arriva quando vede la pubblicità del filo interdentale per cani… Ma si parla anche d’altro nel monologo “in puro stile Mannino” che strappa applausi a scena aperta: di posteggi per mamme etero, di tablet a scuola, di ascolti televisivi, di fake news, di bonus bebè.

L’ironia intelligente e sagace pervade i novanta minuti di spettacolo, comico si, ma in grado di far riflettere, vista l’importanza degli argomenti: temi, come ha affermato qualche tempo fa l’attrice, “troppo tragici per poterli affrontare in maniera comica”, e per questo accantonati per anni. Con il suo inconfondibile tocco ironico, attento, disincantato e mai banale, Teresa Mannino riesce così a raccontare facendoci ridere, la disattenzione e l’indifferenza di noi uomini nei confronti della “nostra casa”, il pianeta terra.

Teresa Mannino, solare presenza del panorama comico italiano sa coniugare una raffinata tecnica attoriale con una capacità di improvvisazione assolutamente spontanea e originale. Siciliana fortemente legata alla sua terra, laureata in filosofia, ha studiato teatro a Milano che è diventata la sua città d’adozione. La sua comicità è graffiante, leggera, intelligente e sottile. Le sue storie dalla Sicilia attraversano tutta l’Italia per fermarsi nel grande Nord, per accendere un sorriso, far riflettere, scatenare una risata.

Si aggiudica a pieno titolo, con i suoi accattivanti monologhi comici, la conduzione della prima serata di Zelig con Mr Forest su Canale 5. Edizione condotta brillantemente nel 2013 grazie anche all’esperienza formativa di cinque edizioni di Zelig OFF (dal 2007 al 2011) che ha presentato con Federico Basso. Ma il suo personale percorso artistico si snoda tra esperienze comiche di palcoscenico e piccolo schermo, radio e cinema per approdare infine ad un mondo fatto di storie, emozioni e testimonianze.

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