Stravinskij, Mozart e Schubert: che bella gioventù!

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A pochi giorni dai fasti del Gran Concerto di San Silvestro, lunedì 13 gennaio la OTO si ripresenta al pubblico del Teatro Comunale di Vicenza proponendo, nell’ambito della sua stagione sinfonica, un trittico di opere giovanili di altrettanti mostri sacri della letteratura musicale.

Il concerto inizia nel segno di Igor Stravinskij, autore che fra il 1910 e il 1913 – appena ventenne – aveva già ottenuto una serie di straordinari successi (Uccello di fuoco, Petruška e Sagra della Primavera) grazie alla collaborazione con i Balletti Russi di Djagilev. Terminata la Guerra, durante la quale si era rifugiato in Svizzera, il compositore russo incontra Djagilev a Parigi che gli propone di rivisitare una serie di frammenti di Pergolesi per un nuovo balletto dal titolo Pulcinella. Nonostante il progetto fosse decisamente insolito, Stravinskij s’immerge nella nuova avventura e nel 1920 il balletto trionfa all’Opera di Parigi. Sull’onda del successo, due anni più tardi nasce la Suite orchestrale, una rielaborazione che viene considerata uno degli esempi più eclatanti della poetica dei recuperi della musica del passato.

La serata prosegue con il Concerto n. 5 di Mozart, l’ultimo di una serie di lavori per violino e orchestra che il giovane compositore scrisse a Salisburgo nel 1775 mentre era coinvolto nell’orchestra di corte con il ruolo di konzertmeister.

Nella parte solistica il pubblico del Comunale avrà modo di apprezzare la violinista tedesca Antje Weithaas al suo debutto vicentino. Stregata dal violino quando aveva appena 4 anni, Weithaas ha studiato alla Hochschule für Musik “Hanns Eisler” di Berlino – ove attualmente insegna – ed ha poi vinto tre importanti concorsi internazionali che l’hanno portata alla ribalta internazionale: il Kreisler di Graz (1987), il Bach di Lipsia (1988) e l’Hannover (1991). Forte di un repertorio che si estende dal Seicento ai giorni nostri, la violinista tedesca affronta con uguale forza comunicativa i grandi Concerti di Mozart, Beethoven e Schumann e quelli di Prokof’ev, Šostakovi? e Ligeti dando spesso spazio a lavori di compositori contemporanei come Jörg Widmann e Sofija Gubajdulina. Come solista collabora frequentemente con alcune fra le più importanti formazioni orchestrali tedesche e internazionali (Los Angeles Philharmonic, San Francisco Symphony, BBC Symphony) sotto la direzione di eminenti direttori.

Il concerto si chiude con un’altra opera giovanile: la Sinfonia n. 2 in Si bemolle maggiore di Franz Schubert. Venuto alla luce in un periodo particolarmente ispirato (il 1814-15) quando l’autore aveva appena 17 anni, il lavoro da una parte risente dell’influenza di alcuni eccellenti maestri (in particolare Haydn, Mozart e Beethoven), dall’altro lato mette già chiaramente in evidenza tutto il carattere poetico dell’inventiva musicale schubertiana.

Prima del concerto – alle ore 20 nella sala del “ridotto” – il critico musicale Cesare Galla terrà una introduzione all’ascolto dei brani in programma.

Il concerto inizia alle 20,45. I biglietti si possono acquistare al botteghino del Comunale (0444 324442) e online (www.tcvi.it). Prenotazioni anche al numero 0444 326598 e segreteria@orchestraolimpico.it

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