“Betta te scrivo”, l’amore di due sposi per uscire dal buio della Grande Guerra

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Domenica 12 gennaio, alle 16, nell’auditorium del Museo del Risorgimento e della Resistenza di Villa Guiccioli viene ospitato lo spettacolo in parole e musica “Betta te scrivo”, di Beppe Traversa.

L’evento, organizzato dal comitato promotore della Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza alla quale ha dato la propria adesione il Comune di Vicenza, si inserisce nel calendario di iniziative pensate in occasione della tappa veneta della marcia, che sarà a Vicenza il 28 febbraio prossimo.

Ideato da Beppe Traversa ed ispirato al libro di Giorgio Havis Marchetto “Un uomo, una donna. 1915/1918. Un epistolario di guerra della Val Posina”, lo spettacolo racconta con una formula fresca e originale la storia di una giovane coppia di sposi di Fusine di Posina (i coniugi Caprin) attraverso un pot-pourri di letture di alcune delle appassionate lettere, di immagini, di filmati, di canzoni originali, di racconti e considerazioni. Il racconto si snoda attraverso una gamma di coinvolgimenti emotivi che ammiccano a un sorriso o coinvolgono fino alle lacrime. La storia dei due sposi non è solo testimonianza dell’orrore della guerra, di sofferenze patite dalle famiglie sfollate, di privazioni e di lutti ma anche la prova tangibile che attraverso l’amore si può trovare la forza di ricostruire le proprie esistenze per uscire dal buio della guerra, con la sua logica di morte, camminando verso la pace. Un percorso difficile sicuramente, lungo il quale Beppe Traversa conduce lo spettatore con leggerezza, accompagnato da Paolo Sogaro (chitarre), Giovanni Zordan (organetto diatonico), Stefano Battiston (batteria) e Federico Saggin (basso), riuscendo ad offrire con originalità una modesta lezione di umanità e di speranza.

L’ingresso è libero e aperto alla cittadinanza fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Per informazioni: tel. 0444 222820 – museorisorgimento@comune.vicenza.it