Terzo settore, CSV di Vicenza: “con la riforma bisogna imparare a progettare in ambito sociale”

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La Riforma sta cambiando il modo di gestire molte dinamiche del terzo settore, ciò che fino all’anno scorso poteva essere praticabile per un’associazione o una fondazione, ora va rivisto alla luce delle novità  portate dalla norma. Questo concetto oramai è assodato per molti, ma nell’ambito della progettazione c’è molto da ripensare.” E’ questo il messaggio che il presidente Marco Gianesini (nella foto con Maria Rita Dal Molin) vuole comunicare, in particolare alle associazioni di volontariato.

Il Centro Servizio di Volontariato di Vicenza offre alle associazioni l’opportunità di un percorso formativo dal titolo “Imparare a progettare in ambito sociale” che inizierà questo fine settimana,  venerdì 9 dalle 16 alle 20 e sabato 10 dalle ore 9 alle 17.30, presso la sede del Csv di Vicenza in contrà Mure San Rocco, per concludersi con le stesse tempistiche nel weekend del 13 e 14 aprile.

La docente, la dott.ssa Stefania Fossati, spiegherà come il processo di progettazione sociale ricopra un ruolo sempre più significativo per le organizzazioni del Terzo Settore, sia da un punto di vista strategico, per pianificare le attività e individuare meglio le risposte ai bisogni dei beneficiari finali, sia da un punto di vista di sostenibilità, per diversificare le fonti di finanziamento e per garantire la progettualità nel tempo.

Il primo modulo si focalizzerà sulle basi teoriche del Project Cycle Management e le sei fasi necessarie, per passare poi alla presentazione delle principali offerte che esistono in ambito nazionale ed europeo, dando qualche dritta sul monitoraggio e la selezione dei bandi.

Si passerà poi dalla teoria alla pratica, partendo dallo status quo della propria realtà per individuare obbiettivi, stakeholder, budget e cronoprogramma proprio come un’impresa degli altri settori. Il modulo conclusivo avrà lo scopo di verificare le conoscenze acquisite con la possibilità di approfondire tematiche specifiche per la propria associazione. Teoria e pratica andranno quindi a braccetto con  simulazioni realizzate su veri e propri bandi, ragionando molto anche sul partenariato e il lavoro di rete, che ad oggi è indispensabile per poter operare concretamente nel territorio. “E’ un lavoro di network che come Centro di Servizio del Volontariato di Vicenza stiamo portando avanti da tempo, è questo il trend, non solo della riforma ma anche delle politiche e direttive che ci arrivano dalla Regione del Veneto e da CSVNet. Lavorare insieme ha lo scopo di ottimizzare impegno, sforzi e finanziamenti, per concentrarsi su obiettivi condivisi e quindi arrivare insieme a risultati concreti. La formazione che proponiamo per il 2018 è particolarmente ricca e varia proprio per offrire alle associazioni iscritte gli strumenti utili per crescere e rimanere al passo con tutti i cambiamenti” commenta Maria Rita Dal Molin, direttore del CSV vicentino.

Per il programma, dettagli e iscrizioni è possibile consultare il sito
Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Vicenza