Prende il via ufficialmente a Vicenzaoro January 2020 (17-22 gennaio) #Primavicenzaoro, il progetto teso a confermare la manifestazione di Italian Exhibition Group quale riferimento per la gioielleria e l’oreficeria internazionale.
Realizzato con il supporto di ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane / Ministero degli Affari Esteri, che ne ha indicato la direzione strategica, è sostenuto da tutte le Associazioni di categoria (Confindustria Federorafi, Confartigianato Orafi, CNA Orafi, Confimi Industria Categoria Orafa ed Argentiera).
Obiettivo primario del progetto è valorizzare nel contesto internazionale il comparto orafo italiano, che continua a rappresentare un patrimonio di competenze e capacità creative unico, consolidando la sua presenza nella manifestazione italiana e valorizzando il bello e ben fatto così come l’Italian way of life.
Quello orafo-gioielliero è uno dei comparti manifatturieri di punta del Made in Italy, nonché tra i più vocati all’export con una propensione pari ad oltre l’80% del fatturato, e che impegna oltre 30.000 addetti e circa 8.000 aziende. Le Istituzioni e tutte le rappresentanze degli imprenditori stanno portando avanti di concerto accordi con la GDO, formazione, scouting sui nuovi mercati, incoming mirato e selezionato dei buyer, leve importanti per stimolare la crescita delle aziende e dei prodotti di oreficeria italiani nel mondo.
#Primavicenzaoro, nella parola stessa “PRIMA”, focalizza le sue tre priorità: PRemiumness dei buyer (in termini di selezione, qualità e ricerca), Ingaggio dei brand (partecipazione, condivisione e allineamento) e MAestri dell’accoglienza (valorizzazione dell’Italian Style). Il tutto finalizzato affinché Vicenzaoro sia la PRIMA fiera nel calendario degli eventi internazionali, la PRIMA a presentare le nuove collezioni e a svelare le tendenze del settore e la PRIMA nelle priorità di business dei buyer internazionali.
Tre primati che segnano l’esclusività dell’appuntamento cui la magnifica cornice della città palladiana conferisce fascino e piacevolezza che non hanno pari in alcuna location fieristica al mondo.
Il posizionamento di “premiumness” ha forte rilevanza anche nel sostegno delle medie, piccole e piccolissime imprese che beneficiano delle piattaforme fieristiche per incrementare il loro business e la loro capacità di internazionalizzarsi.
A Vicenzaoro January 2020 l’oreficeria e gioielleria italiana saranno dunque sotto gli occhi di tutti i più importanti buyer del mondo e il ruolo del nostro paese nel settore del gioiello sarà il tema del convegno di apertura realizzato con la collaborazione del Club degli Orafi dal titolo “VISIO.NEXT: The Future of Jewellery. Creatività, innovazione e sostenibilità: sfide e opportunità del gioiello Made in Italy”.
Nell’ambito del progetto verranno lanciate, sempre secondo le linee strategiche volute da ICE, numerose iniziative anche su una delle priorità del comparto: avvicinare i giovani, le scuole e il mondo della formazione alle aziende del settore orafo-gioielliero per affrontare l’attuale “skills mismatch” e riconquistare l’interesse delle nuove generazioni nei confronti del comparto.
Infatti, nel ricco calendario di iniziative in programma a Vicenzaoro e durante il Fuori Salone VIOFF, dal titolo “Golden Factor”, numerosi sono gli appuntamenti dedicati alle nuove generazioni. Spiccano, tra gli altri, il talk di confronto tra studenti e aziende sui temi del talento e dell’innovazione organizzato con Confindustria Moda, l’Open Day di presentazione del nuovo corso di studi professionali IPSIA Lampertico “Gold Manufacturing – nuove tecnologie e processi del gioiello” e l’hackathon ‘The Gold Run’ in collaborazione con l’Università di Padova rivolto a studenti e ricercatori.
#Primavicenzaoro inoltre avvierà a gennaio il grande focus sulle start-up con il progetto “StartUp & Carats” volto ad offrire visibilità alle PMI innovative e alle start up, sia attraverso spazio dedicato in fiera sia attraverso canali online. Durante Vicenzaoro January si susseguiranno talk e seminari sul tema dell’innovazione con partnership di rilievo con incubatori e acceleratori di start up di primario livello.
Si è tenuto questa mattina alle ore 11, presso la Sala Tiziano.b – Hall 7.1, il seminario “La dimensione è importante?”, organizzato da CIBJO – la Confederazione Mondiale della Gioielleria. Si tratta di uno dei più attesi appuntamenti di Vicenzaoro January, la Manifestazione di riferimento del mondo orafo-gioielliero di Italian Exhibition Group (IEG), che apre il calendario fieristico internazionale del settore e farà brillare il quartiere fieristico di Vicenza fino al 22 gennaio 2020.
Con il supporto delle principali associazioni italiane, tra cui Federpreziosi e Club degli Orafi, il workshop firmato CIBJO si è interrogato sui temi dell’approvvigionamento responsabile e della sostenibilità, con un occhio di riguardo alle piccole e medie imprese, che costituiscono la maggioranza del settore gioielliero a livello mondiale, e rappresentano uno dei principali attori del tessuto economico del nostro Paese.
Come fare fronte ai nuovi standard in termini di due diligence? Quale la chiave per far prosperare il proprio business senza dimenticare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite? Queste solo alcune delle domande a cui ha risposto un panel composto da alcune delle voci più autorevoli del mondo orafo-gioielliero, aperto dai saluti di Steven Tranquilli, Direttore di Federpreziosi, Gabriele Aprea, Presidente Club degli Orafi, Marco Carniello, Direttore IEG e Gaetano Cavalieri, Presidente di CIBJO.
Philip Olden, President of CIBJO’s Responsible Sourcing Commission e moderatore del panel, ha delineato le tappe di implementazione della CIBJO Responsible Sourcing Policy, la politica di approvvigionamento responsabile varata dalla Confederazione nel 2018. All’intervento di Olden ha fatto seguito quello di Iris Van der Veken, del Responsible Jewellery Council, che ha rimarcato l’importanza di una filiera di produzione responsabile, proponendo strategie in grado di creare sinergie virtuose tra sostenibilità ambientale e produttiva.
Moya McKeown, di Carbon Expert, ha presentato al pubblico la Jewellery Industry Measurement Initiative, progetto volto a responsabilizzare le aziende del settore circa il proprio impatto ambientale, promuovendo una riduzione delle emissioni in grado di ottimizzare i ritmi produttivi. È stato poi il turno di Enzo Liverino, Presidente della CIBJO Coral Commission, che da anni si batte per la conservazione del corallo e del suo prezioso ecosistema.
A completare il panel, la best practice di Pomellato, che ormai da alcuni anni si approvvigiona di oro puro secondo un preciso standard di sostenibilità interno, basato sulla selezione di sorgenti eligibili secondo la certificazione RJC-CoC. L’azienda sta inoltre mettendo in atto progetti di miglioramento del controllo dell’origine dell’argento e della filiera dei diamanti e delle pietre di colore,
Da questi intenti nasce la collezione Nuvola, una linea di solitari votata all’approvvigionamento responsabile, che utilizza esclusivamente oro proveniente dalle 10 miniere al mondo con certificazione Fairmined – che soddisfa quindi i più altri standard internazionali in termini di pratiche di sviluppo sociale e protezione dell’ambiente – e di cui si garantisce la completa tracciabilità fino alla miniera di provenienza. Lo stesso vale per i diamanti, certificati dal Gemological Institute of America.
Grazie alla virtuosa partnership con CIBJO, anche quest’anno Vicenzaoro si conferma arena di dibattito, riflessione e decision-making per i temi più salienti del mondo orafo-gioielliero, coniugando etica, imprenditorialità e avanguardia.
I materiali presentati nel corso del seminario saranno disponibili a partire da mercoledì 22 gennaio su www.cibjo.org