Cantiere ex corte Pellizzari, Raffaele Colombara: larvate minacce invece che risposte dall’assessore Lunardi

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Cantiere alla ex Corte Pellizzari
Cantiere alla ex Corte Pellizzari
Un assessore che minaccia anziché rispondere a chi cerca di conoscere la verità sul cantiere alla ex Corte Pellizzari e di portare avanti le istanze dei cittadini dovrebbe quantomeno vergognarsi: così inizia la nota che pubblichiamo di Raffaele Colombara, consigliere comunale di Vicenza per Quartieri al cento..
Raffaele Colombara, consigliere comunale di Quartieri al centro
Raffaele Colombara, consigliere comunale di Quartieri al centro

Sul cantiere per il supermercato all’ex Pellizzari – prosegue Colombara – l’amministrazione Rucco, e l’assessore Lunardi in particolare, continua a rispondere senza portare i dati.
Quel che è che peggio, e grave, è che nell’ultima occasione lo fa in maniera arrogante e irrispettosa minacciando il “procurato allarme”: se crede di farmi paura, beh, evidentemente non mi conosce.
E non conosce, evidentemente, neanche l’importanza del rapporto di trasparenza con i cittadini (cosa che dovrebbe essere scontata nel suo ruolo) che chiedono risposte su temi che toccano la salute di tutti.
Sto, comunque, valutando un’azione legale.

Marco Lunardi
Marco Lunardi

L’assessore provveda, invece, a fornire quanto prima gli atti in possesso, richiesti da tempo e mai prodotti, quando per regolamento sarebbe tenuto a fornirli “immediatamente”, almeno ad un Consigliere comunale; in ogni caso, cominci a rispondere agli interrogativi che le sue affermazioni ingenerano, che ho raccolto in una nuova interrogazione, e aggiungiamo alle domande cui finora non è stata data risposta.

 

Interrogazione

 

Al cantiere dell’ex corte Pellizzari a san Felice domande senza risposta e larvate minacce 

In  relazione alla recente dichiarazione dell’amministrazione comunale (https://www.comune.vicenza.it/albo/notizie.php/245633) sul cantiere all’ex Pellizzari per la realizzazione di un supermercato, autorizzato da questa Amministrazione con Permesso di Costruire ai sensi della L.R. 14/2009 rilasciato in data 23 marzo 2019, si pongono i seguenti quesiti:

1) Il comunicato ufficiale di palazzo Trissino dice che “L’ultimo rinvenimento è avvenuto lunedì scorso [13 gennaio 2020] quando l’azienda incaricata ha trovato una cisterna contenente idrocarburi ed una vasca con oli pesanti, entrambe interrate.”
Quando è avvenuta la comunicazione ufficiale da parte della ditta al Comune?
È in nostro possesso documentazione foto e video di mezzi per il trattamento di liquidi (autospurgo) presenti in cantiere già prima del 13 gennaio e che abbiamo rese pubbliche con interrogazione dell’11 gennaio.

Se non avessimo prodotto quelle immagini?

Questa comunicazione, quindi, è avvenuta solo in seguito alla nostra interrogazione?

2) Nonostante nell’interrogazione dell’11 gennaio si chiedesse già conto degli autospurgo in cantiere, l’amministrazione non ha risposto nel merito dell’inquinamento da liquidi se non dopo una mia ulteriore e successiva sollecitazione, con interrogazione del 15 gennaio: perché l’assessore non ha ritenuto di rendere noto il rinvenimento di cisterna e liquidi quando ne era già a conoscenza?

3) Un piano di caratterizzazione dell’area (indagine preventiva), che questa Amministrazione avrebbe dovuto imporre, ma non ha fatto, avrebbe in ogni caso permesso di scoprire le cisterne e i serbatoi prima dell’inizio dei lavori. Oggi, sono state fatte le prove di tenuta di questi serbatoi – dopo lo svuotamento – per escludere che ci siano state perdite?

4) Si misurano le fibre disperse nell’aria solo a rimozione finita dell’amianto dal terreno? È sufficiente? E prima, sono state misurate?

La sicurezza che il terreno non sia inquinato lo possono dare solo le analisi che, mi sembra, non sono mai state fatte o comunque rese note: non bastano certo le dichiarazioni di un Assessore che, anziché preoccuparsi di dare risposte ai cittadini sostenute da dati e documenti, non trova di meglio che minacciare il diritto alla vigilanza da parte di un consigliere comunale.

Cosa c’è da nascondere?

Tutto ciò premesso

SI CHIEDE

all’Amministrazione di rispondere nelle sedi istituzionali su tutto quanto sopra esposto, in aula e per iscritto, e di produrre i documenti, peraltro già precedentemente richiesti.

 

Raffaele Colombara
Consigliere comunale
Lista “Quartieri al Centro