Vaccini, Patrizia Bartelle (M5S) alla giunta Zaia: “i bambini no-vax finiscano l’anno scolastico”

211

Per il momento rimane immutata la data del 10 Marzo per quelle famiglie che ancora devono mettersi in regola sull’obbligo vaccinale. Momento in cui i dirigenti scolastici dovranno comunicare formalmente ai genitori degli alunni non vaccinati di presentare alla scuola il certificato di esonero o più semplicemente di effettuare le vaccinazioni. E il 30 Aprile i bambini di 5 anni no-vax, non saranno più ammessi a scuola e i genitori dei piccoli di 6 anni dovranno pagare una multa fino a 3.500 euro.

In merito a tale questione la consigliera regionale Patrizia Bartelle non ha ancora ricevuto risposta dal consiglio regionale sulla mozione, depositata da settimane, in cui chiede agli amministratori regionali di adoperarsi affinché tutti i minori non vaccinati ma regolarmente iscritti e accettati dalle scuole, possano giungere a conclusione dell’anno scolastico 2017 – 2018, senza alcuna interruzione di continuità educativa.
Non solo, nel documento la consigliera penta stellata chiede alla giunta Zaia di considerare l’anno scolastico in corso, un periodo transitorio, per dare risalto alla divulgazione e alle opportune informazioni sui percorsi vaccinali alle famiglie.
Un’azione che fa seguito all’approvazione alla camera del decreto, avvenuta nel luglio 2017,in cui si sono resi obbligatori 10 vaccini (poliomelite, difterite, haemophilus influenzae b, morbillo, rosolia, varicella e parotite) per gli alunni delle scuole di ogni ordine e grado tra 0 e 16 anni. “Interrompere la frequentazione delle lezioni da Aprile per gli alunni non vaccinati, avrebbe di certo delle conseguenze sul piano educativo – evidenzia la Bartelle-.Per questo ritengo che la giunta Zaia debba considerare l’anno scolastico in corso, un periodo transitorio, nel corso del quale si deve dare risalto alla divulgazione e alle opportune informazioni sui percorsi vaccinali alle famiglie”. Una proposta quella della consigliera Bartelle, in linea con il volere di numerosi comuni del Veneto afferenti alle ulss territoriali.

Consigliera regionale Patrizia Bartelle (M5S)