A Montecchio Maggiore la cura e gestione del verde pubblico si rinnovano profondamente, grazie al nuovo piano comunale varato dall’Amministrazione. L’obiettivo è duplice: aumentare il decoro in città e risolvere i problemi organizzativi legati al precedente metodo di gestione. Con il sistema ora andato in pensione, infatti, i servizi erano affidati alle ditte per singola tipologia (taglio cigli stradali, taglio dell’erba nei parchi, taglio delle piante ad alto fusto e così via) per l’intero territorio comunale: ciò comportava che non sempre il coordinamento tra i vari interventi fosse efficace e che quindi alcune aree non risultassero curate al meglio.
Ora, invece, il territorio comunale è stato diviso in cinque quartieri e, per ognuno di essi, l’intera gestione del verde pubblico sarà affidata ad un unico soggetto, che avrà quindi la totale responsabilità su quella specifica area.
Il primo quartiere corrisponde alle frazioni collinari, il secondo al centro storico, il terzo alla zona di Piazza Carli e del centro natatorio, il quarto ad Alte Ceccato e il quinto alla zona industriale. I quartieri 1, 2, 4 e 5 saranno affidati a ditte private, mentre il lotto 3 sarà dato in gestione ad una cooperativa di tipo b: tale suddivisione è stata decisa per tipologia degli interventi ed economicità delle operazioni.
Un’altra importante novità, relativa alla gestione interna del nuovo piano comunale, è che d’ora in poi l’unico referente sarà l’ufficio verde pubblico, che avrà in capo tutti gli interventi da programmare e affrontare, al contrario di quanto avveniva fino ad ora, quando il coinvolgimento di un ufficio al posto di un altro dipendeva dall’area o dalla tipologia di intervento.
“La cura del verde pubblico è un tema che ci sta particolarmente a cuore – afferma il sindaco Gianfranco Trapula – perché, assieme allo stato delle strade, è la prima cosa che balza all’occhio al cittadino. Riteniamo che questo nuovo piano comunale sia la giusta risposta alle aspettative di decoro che la cittadinanza giustamente ha”.
“Abbiamo quindi deciso di aumentare le risorse destinate a questo settore – spiega l’assessore alla manutenzione del patrimonio e del demanio Carlo Colalto -. Nei prossimi tre anni è prevista una spesa di 1.325.000 euro: una cifra che coprirà non solo gli appalti di affidamento alle ditte, ma anche i costi legati al taglio dei 400 km di cigli stradali, che passeranno in carico al Comune per garantire un servizio più continuo ed efficiente. Ma l’aumento del budget è legato anche ai cambiamenti climatici, associati ai divieti di utilizzo di prodotti fitosanitari in centro urbano: fino a qualche anno fa il taglio dell’erba si concludeva ad ottobre, mentre oggi si protrae fino a dicembre per riprendere a marzo. Assistiamo inoltre ad un aumento del 25% della flora urbana, soprattutto alloctona, rispetto agli anni Ottanta. Tutto questo comporta necessariamente un aumento delle risorse da impiegare in questo settore”.
L’apertura delle buste con le offerte relative alle nuove gare di appalto avverrà entro il mese di marzo e il nuovo sistema entrerà a pieno regime nel 2021, in quanto alcuni appalti in essere si concludono il 31 dicembre 2020.