Si è tenuta questo pomeriggio all’Hotel Danieli di Venezia la consegna del “Premio Montale – Fuori di Casa”, assegnato a Vincenzo Patanè, docente di Storia dell’arte, giornalista, scrittore e critico cinematografico.
All’iniziativa, che per la prima volta si è tenuta a Venezia, è intervenuto l’assessore alle Politiche educative e prosindaco del Lido Paolo Romor: “Ringrazio gli organizzatori per aver voluto portare il riconoscimento in Città – ha dichiarato – spero che questa sia l’occasione per ricominciare a parlare di Montale a Venezia, della profonda traccia che ha lasciato in laguna negli anni in cui ha soggiornato qui. Ci impegneremo anche con le scuole, per iniziative didattiche che vadano in questa direzione. Mi complimento con il professor Patané per la meritata vittoria”.
Il premio è stato consegnato al professor Patanè per i suoi scritti su Lord Byron e, in particolare, specificano gli organizzatori, “per il volume ‘L’estate di un ghiro’ sulla vita del poeta incarnazione del mito romantico, poeta ribelle, eccentrico, amante del rischio, dei viaggi, innamorato dell’amore e della bellezza”.
La rassegna, spiegano ancora dall’organizzazione, si svolge “nelle città dove Montale ha abitato (Genova, Firenze e Milano), a Roma, dove ha ricoperto la carica di Senatore a vita, e a Napoli”. “Quest’anno – ha sottolineato la presidente del Premio Adriana Beverini – si sposta a Venezia per ricordare il legame particolare che con questa città ebbero Montale e Byron”.
La cerimonia, dopo l’introduzione della presidente e della vicepresidente del premio Adriana Beverini e Barbara Sussi, è stata impreziosita dal dialogo tra Vincenzo Patané e il professore cafoscarino di Lingue e Letterature Anglo-Americane Gregory Dowling.