“La ricerca in composizione architettonica”: il consigliere delegato Battistella al convegno promosso dallo Iuav

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Comune di Venezia
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Il consigliere delegato all’Innovazione e Smart city, Luca Battistella, è intervenuto questa mattina a Palazzo Badoer, sede della Scuola di Dottorato in Architettura dello Iuav di Venezia, alla prima sessione del convegno “La ricerca in composizione architettonica”, promosso dalla Scuola stessa, insieme all’Ordine degli Architetti di Venezia.

“Intervenire a questo convegno per me è un po’ come tornare a scuola – ha esordito il consigliere Battistella – visto che mi sono laureato proprio allo Iuav e ne vado fiero. Vorrei soffermarmi su due temi trattati da chi è intervenuto prima di me, ovvero la necessità di tenere alto il livello del dibattito e avere senso di responsabilità. Come architetto e come amministratore credo sia fondamentale fare entrambe le cose: non dobbiamo lasciare che prevalga il ‘provincialismo’, perché siamo una delle città più importanti al mondo e, allo stesso tempo, come politici, dobbiamo sentirci responsabili delle scelte che operiamo per i cittadini. Venezia, sia nello spazio insulare che in terraferma, è un luogo dove si può e si deve fare ricerca, senza farci soffocare dal ruolo del burocrate, del quale però, quando si fa composizione, bisogna tenere conto”.

Il convegno, che si svolgerà oggi e domani, è articolato in tre sessioni tematiche, caratterizzate da interventi diretti ad approfondire e alimentare il dibattito da punti di vista diversi. La prima sessione, “Identità e continuità nell’architettura moderna italiana”, ha introdotto i lavori a partire dalle posizioni espresse dagli architetti di “Quadrante” e dalla successiva definizione dai caratteri identitari dell’esperienza italiana, come precisati da Ernesto N. Rogers, nel suo rapporto con la storia e nella sua specifica dimensione operativa. La seconda sessione, “La ricerca compositiva nel Dottorato di Venezia”, traccerà un bilancio e analizzerà lo specifico ruolo della “Scuola di Venezia”.

Infine, domani, si svolgerà la terza sessione “Presente e futuro della Scuola italiana nel quadro internazionale” e prevede lo svolgimento di due tavole rotonde di docenti che si confronteranno sull’attualità delle linee di ricerca in atto e sui nuovi contenuti da perseguire per un loro possibile sviluppo. Sarà cura della terza sessione avviare una riflessione, come istanza morale e come prospettiva civile, che potrebbe avere risvolti programmatici sull’attualità dell’esercizio del mestiere e sulla realtà apparentemente contraddittoria della scuola, che fondono insieme teoria e sperimentazione pratica.