Nella notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio, i Carabinieri del Comando Provinciale di Vicenza hanno dato vita ad un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato al controllo capillare dei caselli autostradali dell’intera provincia, con lo scopo di intercettare autovetture sospette e persone di interesse operativo.
L’attività, finalizzata a prevenire e contrastare ogni forma di illegalità, in particolare la criminalità predatoria, anche alla luce dei recenti assalti notturni agli sportelli bancomat, è stata eseguita nell’arco orario 22.00-04.00.
All’articolato servizio hanno preso parte 18 pattuglie delle Compagnie Carabinieri della provincia, coadiuvate da personale delle rispettive Sez./Aliquote Operative e con il supporto di ulteriori 4 equipaggi del 4° Battaglione “Veneto” di Mestre.
Grazie all’imponente dispiegamento di forze è stato possibile sottoporre a mirato controllo tutte le uscite dei caselli autostradali della provincia, procedendo inizialmente a accurata verifica le autovetture e i relativi occupanti che dalle sede autostradale si immettevano nel territorio provinciale.
Alcune ore dell’attività sono state quindi dedicata ad una intensa vigilanza del territorio, con compiti di prevenzione delle azioni predatorie sia nei confronti di abitazioni private che di istituti di credito, esercizi commerciali e aziende, anche nelle aree residenziali periferiche più esposte alla commissione di furti.
Nella tarda nottata poi l’intero dispositivo è stato nuovamente dispiegato ai caselli autostradali per intercettare possibili soggetti di interesse che si stessero allontanando dal territorio provinciale utilizzando la rete autostradale.
Contemporaneamente, nel bassanese i Carabinieri della locale Compagnia hanno eseguito posti di controllo alla circolazione stradale sugli snodi viari strategici.
Nel complesso sono stati ben 150 i veicoli controllati e 229 le persone sottoposte a verifica, di cui 55 stranieri.
I posti di controllo e le pattuglie, anche in borghese, dispiegate sul territorio, hanno permesso di intercettare un cittadino romeno C.M. di 25 anni, pregiudicato, residente a Valdagno e un italiano R.A. 58 enne, pregiudicato Valdagnese, che stavano trasportando del rame (120 kg), oggetto di furto perpetrato in una ditta della Valle dell’Agno, dal ricettatore. I due sono stati fermati e denunciati in stato di libertà e la refurtiva restituita ai legittimi proprietari.
Nelle stesse ore personale della Tenenza di Montecchio Maggiore ha rintracciato e arrestato, in quel comune, Pino Ferrante, classe 1971, residente a Brendola (VI), il quale risultava destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, disposta dal Tribunale di Vicenza, a seguito di violazioni di precedente provvedimento di allontanamento dalla casa familiare.
Le pattuglie della Stazione di Trissino e dell’aliquota radiomobile di Valdagno infine, durante distinti controlli presso il casello A4 di Montebello Vicentino, hanno invece fermato due automobilisti, un cittadino marocchino e un italiano, in possesso di modiche quantità di stupefacenti (hashish e marijuana).
Per loro è scattata la segnalazione alla Prefettura di Vicenza quali assuntori; lo stupefacente è stato sequestrato.