Tra le prese di posizione delle associazioni e delle persone preoccupate per gli effetti dei Pfas, le prese di posizione dei politici sotto campagna elettorale, i rimpalli tra governo centrale e regione Veneto, tutte situazioni riportate da VicenzaPiù nella speranza e nell’attesa che ci sia un pronunciamento indiscutibile e definitivo, abbiamo recentememte sentito anche Antonio Nardone, Ad della Miteni, per fargli quelle domande e conoscere quelle risposte che tutti dicono di attendere ma “subendo”, perciò, insulti da alcuni facebook-omani che confondono la libertà di scrivere sui social con l’attendibilità scientifica di quelo che vi viene scritto.
Noi non deteniamo il sapere in questo campo e per arrivare a capire noi per primi e senza timore per gli insulti e le minacce (se abbiamo sopportato e tirato dritto anche di fronte a Gianni Zonin…) continuiamo a informare i nostri lettori sulle posizioni di tutti gli interlocutori su tutto quanto possa essere utile a definire e seguire un percorso che tenga conto della salute della gente, del lavoro dei dipendenti e dei diritti all’impresa nel rispetto della salute e del lavoro.
Stavolta il 23 febbraio scorso siamo entrati di nuovo nello stabilimento Miteni di Trissino per vedere, farci spiegare e mostrarvi le operazioni di carotaggio in vari punti dell’area della fabbrica concordate con la Conferenza dei Servizi di cui fanno parte Arpav, i Comuni e gli enti interessati, e propedeutiche ad ulteriori attività di bonifica
Sono carotaggi, su cui può intervenire l’Arpav, fatti metro per metro, ci ha spiegato il chimico dr. Davide Drusian, responsabile Miteni Ecologia e Coordinamento Sicurezza,e sono arrivati ad oggi fino a 20 metri.
Se a breve consentiranno all’azienda di conoscere ulteriormente la morfologia dell’area in alcuni mesi saranno resi disponibili anche i risultati delle più complesse analisi chimiche compiute da una società terza su un’area che sorge sugli stabilimenti ex Marzotto, con la Rimar – Ricerche Marzotto, che da decenni produceva Pfoa, ed ex Enichem.
In attesa di questi esiti scientifici attendiamo che ad anticiparli provvedano i facebook-omani…