Il fondatore dei Pink Floyd Roger Waters censurato a Sanremo: essere contro governo israeliano non vuol dire essere antisemiti

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Waters e Jebreal a Sanremo
Waters e Jebreal a Sanremo

Questa ha dell’incredibile. Una cosa indegna e ignobile. Qualcuno ha messo il veto a un messaggio di Roger Waters che doveva essere visualizzato durante Sanremo. L’articolo del Corriere è sintetizzato in questo sommario: “Annunciato e poi saltato il videomessaggio che doveva introdurre l’intervento di Rula. I motivi sarebbero legati alle posizioni dell’ex Pink Floyd da sempre considerato un nemico di Israele, arrivato fino a negare la stessa possibilità di esistenza dello Stato”.

Si impedisce all’ex leader e fondatore dei Pink Floyd di dire qualcosa a Sanremo (dopo che era stato preannunciato il suo intervento) perché Israele non era d’accordo? E questa sarebbe democrazia? Libera espressione?

Bisogna ribadire un concetto ben preciso, essere contro le nefandezze del governo israeliano non vuol dire assolutamente essere antisemiti. Anzi. E’ più probabile che gli antisemiti appoggino Israele e il suo governo.

Sembra una contraddizione ma probabilmente è proprio così.

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Giorgio Langella
Giorgio Langella è nato il 12 dicembre 1954 a Vicenza. Figlio e nipote di partigiani, ha vissuto l'infanzia tra Cosenza, Catanzaro e Trieste. Nel 1968 il padre Antonio, funzionario di banca, fu trasferito a Lima e lì trascorse l'adolescenza con la famiglia. Nell'ottobre del 1968 un colpo di stato instaurò un governo militare, rivoluzionario e progressista presieduto dal generale Juan Velasco Alvarado. La nazionalizzazione dei pozzi petroliferi (che erano sfruttati da aziende nordamericane), la legge di riforma agraria, la legge di riforma dell'industria, così come il devastante terremoto del maggio 1970, furono tappe fondamentali nella sua formazione umana, ideale e politica. Tornato in Italia, a Padova negli anni della contestazione si iscrisse alla sezione Portello del PCI seguendo una logica evoluzione delle proprie convinzioni ideali. È stato eletto nel consiglio provinciale di Vicenza nel 2002 con la lista del PdCI. È laureato in ingegneria elettronica e lavora nel settore informatico. Sposato e padre di due figlie oggi vive a Creazzo (Vicenza). Ha scritto per Vicenza Papers, la collana di VicenzaPiù, "Marlane Marzotto. Un silenzio soffocante" e ha curato "Quirino Traforti. Il partigiano dei lavoratori". Ha mantenuto i suoi ideali e la passione politica ed è ancora "ostinatamente e coerentemente un militante del PCI" di cui è segretario regionale del Veneto oltre che una cultore della musica e del bello.