Sabato 22 febbraio al teatro Indipendente Kitchen di via dell’Edilizia a Vicenza andrà in scena “La scuola non serve a nulla”, spettacolo di e con Antonello Taurino, scritto con Carlo Turati.
Il professore di una scuola di frontiera viene sospeso dal servizio, anche se non si capisce bene perché. Metodi didattici troppo bizzarri? Be’, del resto come fare per accendere quel minimo sindacale di interesse in classi terremotate, multirazziali, multireligiose e multilinguistiche?
Ora, prima di tutto c’è da segnalare che l’autore Antonello Taurino, essendo nella realtà docente precario di giorno e attore altrettanto precario di sera, racconta una realtà che conosce direttamente sulla propria pelle, filtrata attraverso lo sguardo autobiografico di un professore che nella vita è anche comico. Così come Carlo Turati, che alterna l’insegnamento alla scrittura per tanti grandi professionisti della risata. Attore comico e insegnante: due mestieri, che, a volte, non sono poi così diversi.
E infatti, fare il prof. nella “Buona Scuola” – in una pessima scuola di periferia – , è una fatica di Tantalo: ma se sopravvivi ne esci capace di recitare Ionesco all’Oktoberfest, affrontare Shakespeare tra i rutti della platea o rendere Pirandello interessante anche al pubblico di Martufello.
E proprio in quell’emergenza scolastica, che non è il Vietnam, ma sicuramente è un mondo senza Garroni né lieto fine e che pare sorretto solo dall’eroismo dei singoli, il prof. capisce che conviene mettere da parte il rigore istituzionale per provare a battere altre strade. Non per atteggiarsi a innovatore, no: è proprio che in quelle classi non ha altra scelta, se non osare, innovare, e tanto… Forse davvero esagerando fino all’indicibile, come comincia a profilarsi man mano che procede il suo monologo di aneddoti esilaranti, che spiegano anche ai non addetti ai lavori il grottesco d’una situazione però purtroppo reale e sconvolgente.
Il prof. con le sue nevrosi incarna davvero un’emergenza sociale: si barcamena nel microcosmo di alunni e colleghi – anch’essi riconoscibili nei loro tic caratteriali – e ci parla di una generazione iperconnessa con cui però non s’è imparato ancora a fare i conti.
Taurino-La-scuola200“La Scuola non serve a nulla” è un viaggio tragicomico tra i paradossi della Scuola di ieri e della “Buona Scuola” di oggi, forse la peggiore riforma di tutta la storia repubblicana. Nelle aule di oggi, già messe malissimo ieri, convivono antiche rigidità burocratiche e nuove follie kafkiane; il concorsone, la “didattica per competenze”, le gite… Fa ridere? Sì. Solo gli addetti ai lavori? Beh, se siete o siete stati professori, studenti, genitori di studenti, nonni, zii, cugini, amici, conoscenti di professori o di studenti, allora è la vostra storia.
Perché se la scuola in macerie è la parabola più amara di un Paese allo sbando, l’unico riscatto possibile può arrivare dalla convinzione che nessuna riforma o burocrazia potrà seppellire (e nessuna tecnologia potrà sostituire) la relazione umana tra docente e studenti. La certezza che il docente, come ogni attore, è un soggetto vivo davanti ad altri soggetti vivi.
Ovvio, fino alla sorprendente scelta finale…
Ingresso Interi
– Tesserati 2019/2020: 12,00 Euro
– Non tesserati: 12,00 Euro + 3,00 Euro tessera 2019/2020
Riduzioni
– Promozione Under 30: 9,00 Euro+3,00 Euro tessera 2019/2020
– Iscritti scuola di teatro e danza di Ossidiana anno 2019/2020: 6,00 Euro.
– Possessori di abbonamento al Teatro Astra, Teatro Comunale, Teatro Bixio di Vicenza: 10,00+3,00 Euro tessera 2019/2020
L’articolo “La scuola non serve a nulla”, spettacolo esilarante al Teatro indipendente Kitchen proviene da L’altra Vicenza.