I nomi di Vicenza: Borgo Pusterla, perché si chiama così?

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Borgo Pusterla è un quartiere di circa 2 mila abitanti che fa parte del centro storico di Vicenza. In zona c’è anche un ponte che porta lo stesso nome. Si sviluppa in età medievale e moderna lungo la strada che portava ad uscire dalla città verso nord, tra il Bacchiglione e le mura fortificate veneziane, oggi via Bartolomeo D’Alviano e viale Fratelli Bandiera, e il fiume Astichello a est.

Il santo patrono di questo quartiere è San Marco, cui è dedicata una chiesa barocca in contrà San Francesco e che ha talvolta dato il nome al quartiere stesso. Nella zona un tempo scorreva l’Astico e creava una striscia acquitrinosa chiamata lacus Pusterlae. Pusterla potrebbe derivare da postierla o posterula, che significa piccola porta, cioè l’apertura nella cinta muraria per accedere alla zona. Una volta deviato l’Astico, “sostituito” dal più tanquillo Bacchiglione, il lago Pusterla cessò di esistere, ma la sua esistenza rimane documentata dalla toponomastica cittadina per quanto riguarda il quartiere Laghetto.

Già agli inizi del Duecento esisteva un ponte di legno a 3 arcate, chiamato ponte vetus, ponte vecchio, l’attuale ponte Pusterla. Nel Trecento però fu rimaneggiato e creato il ponte novo. Nel 1928 fu allargato per far scorrere meglio il traffico. Nel 2010 fu danneggiato da un’alluvione e nel 2011-12 fu risistemato.

In contrada Borgo Pusterla si trova il primo orfanotrofio di Vicenza, risalente al XVI secolo, che è anche uno dei più antichi ospedali della città, l’ospedale della Misericordia.

 

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