Crac banche venete, Coordinamento Associazioni Banche Popolari Venete “Don Enrico Torta”: “richiediamo un incontro urgente con Governo, Banca Intesa e commissari liquidatori per dare risposte ai risparmiatori”

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La presente comunicazione è inviata alla dirigenza di Banca Intesa – San Paolo ed ai Commissari Liquidatori di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. E’ anche inviata per conoscenza al Governatore della Regione Veneto Luca Zaia, al Presidente del Consiglio Regionale del Veneto Roberto Ciambetti, al sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta. Già da mesi abbiamo fatto presente la difficile condizione in cui si trovano migliaia di risparmiatori che sono, loro malgrado, diventati clienti di Banca Intesa San Paolo e di tanti altri che invece sono transitati alla gestione della Liquidazione Coatta Amministrativa di Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca.

 


Sotto riportiamo lo scritto già inviato agli stessi destinatari del presente, per ben due volte ed a mezzo PEC nel mese di novembre 2017, cui nulla di concreto ha fatto seguito.

Nell’inerzia del Governo, che cerca di ingannare i risparmiatori intrattenendo relazione con associazioni che si dicono titolari di interessi dei risparmiatori ma che in realtà ne rappresentano molto pochi, – faccio preciso riferimento alle associazioni riunite nel Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) (Adusbef, Adiconsum, Adoc, Associazione Ezzelino da Onara, Casa del Consumatore, Codacons, Federconsumatori Fvg, Federconsumatori Veneto, Lega Consumatori, Unc) -, noi associazioni di risparmiatori costituita da risparmiatori e non emanazione di associazioni sindacali o altro, facciamo

RICHIESTA

di un incontro ufficiale con il Governo, la dirigenza di Banca Intesa – San Paolo, i commissari liquidatori delle due popolari venete, al fine di fare chiarezza e cercare una soluzione sulle seguenti questioni:

– modalità di trasferimento dei conti dei vecchi clienti “banche popolari venete” a Banca Intesa, condizioni unilateralmente imposte da Banca Intesa, individuazione di interlocutori all’interno di Banca Intesa senza dover attendere mesi per poter discutere della singola posizione;

– modalità di individuazione e trasferimento delle posizioni debitorie con chiara indicazione di quali siano i rapporti che vanno a Banca Intesa e quali alla L.C.A.;

– fissazione dei tassi passivi per la clientela sulle posizioni debitorie;

– individuazione di modalità di estinzione dei debiti sia nelle posizioni con Banca Intesa che in quelle con L.C.A. , attualmente è pressoché impossibile transare le posizioni e Banca Intesa applica tassi passivi prossimi e spesso superiori al 20%;

– revisione delle modalità di comunicazione e di iscrizione dei debitori provenienti da Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza alla Centrale Rischi stante l’impossibilità di trattare le posizioni debitorie per assenza di interlocutori da parte di Banca Intesa e L.C.A.

Confidando nell’accoglimento della presente richiesta si porgono distinti saluti.

Avv. Andrea Arman, presidente del Coordinamento Associazioni Banche Popolari Venete “Don Enrico Torta”

Quotidianamente veniamo investiti del problema della scadenza delle posizioni debitorie che a vario titolo interessano i risparmiatori delle banche popolari venete. Trattasi di posizioni a suo tempo accese con Veneto Banca o, ma anche e, Banca Popolare di Vicenza nell’impossibilità di vendere le partecipazioni in tali società. Con le menzionate banche, al tempo, erano stati concordati tassi di interesse che arrivavano al massimo al 2,50 %. Dopo la L.C.A. delle menzionate banche sono arrivate a molti risparmiatori comunicazioni che informano della scadenza della posizione, per spirare del termine o per revoca, con indicazione dei nuovi tassi applicati, tassi che vanno dal 10,50 % al 14,50%. Ciò sta creando una situazione di ulteriore sofferenza, quando non di panico, ai risparmiatori, i quali si trovano esposti a tali tassi elevatissimi e nell’impossibilità di avere un dialogo utile con gli attuali continuatori delle posizioni da parte bancaria. I contatti con gli sportelli delle ex popolari venete hanno sortito risposte del tipo: pagate il debito oppure rinegoziate con Banca Intesa San paolo un nuovo credito alle condizioni che questa applicherà.

Chiediamo quindi un urgente incontro con chi ha autorità nella gestione delle posizioni sopra descritte al fine di trovare quanto prima una linea univoca, che consenta di affrontare il problema senza ulteriori penalizzazioni per i risparmiatori.

Distinti saluti.

Avv. Andrea Arman, presidente del Coordinamento Associazioni Banche Popolari Venete “Don Enrico Torta”