Coronavirus, Bonomo (Confartigianato Imprese Veneto): “una settimana di fermo vale 2 – 3 punti di fatturato”

Si attivino un tavolo di crisi economica nazionale e una cabina di regia in Regione con il sistema economico

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Agostino Bonomo e la posizione di Confartigianato Veneto sugli effetti del Coronavirus
Agostino Bonomo e la posizione di Confartigianato Veneto sugli effetti del Coronavirus

“Due comuni “blindati, Vò Euganeo e Mira, Università chiuse, interruzione delle gite scolastiche, cancellazione di eventi sportivi e spettacoli, inviti a non frequentare luoghi affollati, cancellazione di manifestazioni fieristiche e rallentamento nelle attività di rappresentanza commerciale con l’estero. Sono solo alcuni dei primi rifessi del contagio da Coronavirus avvenuto in Veneto e Lombardia. Iniziative necessarie ma che stanno già avendo effetti negativi immediati e potranno avere in relazione all’avanzamento della crisi effetti crescenti”. Lo afferma Agostino Bonomo Presidente di Confartigianato Imprese Veneto all’indomani dei primi casi accertati nel nord Italia (qui la situazione ora per ora, qui le nostre notizie sul Coronavirus, ndr).

“Bisogna darsi priorità -prosegue il Presidente-. Innanzi tutto, ovviamente, ci si deve attenere scrupolosamente all’ordinanza del Ministro Speranza d’intesa con il Presidente della Regione Veneto per comuni e aree colpite ed ai protocolli messi a punto dall’Istituto Superiore di Sanità e divulgati da Ministero e Regione Veneto. Ma non solo. Bisogna che venga attivato un tavolo di crisi economica a livello nazionale che guardi all’economia nel suo complesso e non solo a quelle attività che hanno rapporti diretti con la Cina. Una settimana di fermo attività vale almeno il 2-3 punti percentuali in meno di fatturato. Deve poi essere attivata con la Regione una cabina di regia tra il sistema economico veneto per valutare la gestione economica occupazionale della crisi e per coordinare eventuali interventi straordinari con il Governo”.

“Come sistema Confartigianato -conclude Bonomo- ci attiveremo per monitorare le situazioni di criticità per il Coronavirus riportandole alla cabina di regia, a salvaguardia delle imprese e del lavoro. Ovviamente dirameremo anche tutte le informazioni tecniche e di comportamento a cui imprese e lavoratori saranno chiamati a seguire grazie anche alla nostra straordinaria distribuzione su territorio che conta 140 sedi e millequattrocento addetti in tutto il territorio regionale”.