Coronavirus, conferenza sindaci all’Ulss 8 Berica: “stop caccia alle streghe”. La Regione chiarisce gli stop a eventi e attività

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Lunedì pomeriggio all’ospedale San Bortolo di Vicenza si è riunita la conferenza dei sindaci dell’Ulss 8 Berica, convocata dal sindaco e presidente della provincia alla presenza del presidente della conferenza stessa e della quasi totalità dei sindaci, ed inoltre dei direttori generale, sociale e amministrativo dell’AUlss8 Berica.

E’ stata l’occasione per ribadire che non bisogna creare un clima da caccia alle streghe, ma piuttosto garantire una particolare attenzione verso il fenomeno. In questo momento in Veneto i casi accertati sono 25, nessuno residente nell’area di competenza dell’Ulss 8, fermo restando il caso di Albettone i cui esiti dalle prime informazioni hanno dato responso negativo.

Da mercoledì 26 febbraio l’Ulss 8 sarà in grado di effettuare analisi del tampone in piena autonomia senza dover rivolgersi a Padova, come avvenuto fino ad ora. Nessuna attività è stata sospesa negli ospedali dell’Ulss 8 Berica, nessun pronto soccorso è stato chiuso.

La Regione Veneto ha divulgato, anche su richiesta degli stessi sindaci, una circolare esplicativa che meglio chiarisce alcuni aspetti dell’ordinanza

In particolare, la Regione ha chiarito che vanno sospese fino all’1 marzo compreso tutte le manifestazioni e iniziative che, comportando un afflusso di pubblico, esulano dall’ordinaria attività delle comunità locali. Si fa riferimento ad eventi e manifestazioni di natura sportiva, culturale, sociale ed economica. Vanno pertanto incluse tra le attività da sospendere manifestazioni, fiere, sagre, attrazioni, luna park, concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei e competizioni di ogni categoria ed ogni disciplina) e attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, comprese le discoteche e le sale da ballo.

Non sono invece soggette a chiusura le attività che attengono allo svolgimento della pratica corsistica e amatoriale (corsi ed allenamenti). Pertanto potranno rimanere aperti i centri linguistici, doposcuola, centri musicali e scuola guida, gli impianti sportivi (centri sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private, campi da gioco) e in generale tutte le strutture, quando le attività non prevedano concentrazioni di persone.

Sono escluse dall’ordine di chiusura anche tutte le attività economiche, agricole, produttive, commerciali, di servizio, compresi pubblici esercizi, mense e mercati settimanali.

Particolare attenzione va prestata alle attività di carattere sociale: non vanno pertanto sospese le attività di sostegno e supporto delle persone anziane e diversamente abili, come i centri diurni.

Non vi è obbligo di sospendere nemmeno matrimoni e funerali, civili e religiosi, purché si limiti la partecipazione ai soli familiari.

La Regione ha precisato infine che la disinfezione giornaliera dei trasporti pubblici è a cura delle aziende che gestiscono il servizio e va effettuata con normali prodotti presenti sul mercato.