Processo BPVi 27 febbraio 2020, mezza aula vuota ma giornalisti in quarantena: Zigliotto testimonia a porte chiuse, cosa non si sa…

367
Processo BPVi: presidente del collegio Deborah De Stefano con giudici a latere Elena Garbo e Camilla Amedoro
Processo BPVi: presidente del collegio Deborah De Stefano con giudici a latere Elena Garbo e Camilla Amedoro

«Il Coronavirus fa la prima vittima a Vicenza al processo BPVi: il tribunale spegne la stampa… a porte chiuse»: così titolavamo ieri il nostro rammarico “perché per udienze a porte chiuse disposte per motivi di sicurezza sanitaria e non per la tutela della privacy e del decoro il Tribunale non reputa pericolosi, verso se stessi e i terzi presenti, circa quaranta ammessi (oltre a 8 tra giudici, cancellieri, pm e personale ausiliario, i 6 imputati, i relativi difensori, spesso attivi in coppie, gli avvocati di Bce, Banca d’Italia e Consob, i 15 legali di parte civile), ma, “burocraticamente” reputa “portatori” di rischi i da sempre pochi giornalisti che avrebbero lavorato per i 117.000 soci a cui, ancora prima che ai giudici, gli imputati dovrebbero rispondere…“.

Oggi terminata la prima udienza a porte chiuse per… i giornalisti non possiamo che esprimere un pragmatico maggior rammarico, condiviso con noi dai lettori, moltissimi soci azzerati della banca che aspettano i nostri video per sapere come realmente vanno le udienze, e alcuni dei legali anche degli imputati oltre che di parte civile presenti.

Processo BPVi, l'aula sempre semivuota di legali delle parti civili
Processo BPVi, l’aula sempre semivuota di legali delle parti civili

All’udienza, infatti, ci hanno detto, erano presenti 3 giudici, 2 cancellieri, 2 pm e 1  ausiliario, 5 imputati (oltre all’interrogato Zigliotto e assente il solo Piazzetta c’erano Zonin, Giustini, Marin e Pellegrini), i relativi difensori, solo l’avvocato di Bce, non quelli di Banca d’Italia e Consob, e solo 4 legali di parte civile (Bettiol, Vettore, Battaglia e Bertelle), tra i 15 a cui era stato “riservato” l’accesso.

I posti lasciati liberi, quelli non prevedibili formalmente dell’imputato Piazzetta e di Bankitalia e Consob e quelli in massima parte scontati dei legali tipicamente assenteisti di parte civile, erano vuoti anche dei colleghi giornalisti tenuti fuori per rispetto burocratico, all’italiana, di norme e regole e senza alcuna flessibilità rispettosa dei diritti dell’informazione, in Italia scritti sull’acqua, e, soprattutto, di quelli dei 117.000 soci azzerati di BPVi, che non potranno più vedere negli occhi e ascoltare le versioni di almeno 4 imputati (Zonin non parla più, Giustini potrebbe deporre fuori quarantena con evidente infrazione, se non altro, della par condicio mediatica).

Ma, soprattutto, era tristemente libero il tavolinetto in cui, come in subordine richiesto al collegio giudicante che ha bocciato l’istanza, chiedevamo di “poter posizionare ed attivare ad ogni inizio testimonianza la telecamera… e, avuto o meno l’assenso dell’interessato per indirizzarla in maniera adeguata, uscire dall’aula per farvi rientro per ogni nuova fase…“ fornendo così, come sempre fatto finora, un “servizio… utile anche ai colleghi eventualmente non ammessi” a cui avremmo dato “accesso alle video riprese con priorità per i loro servizi”.

Processo BPVi: Giuseppe Zigliotto e Gianni Zonin
Processo BPVi: Giuseppe Zigliotto e Gianni Zonin

Cosa e come ha testimoniato oggi Giuseppe Zigliotto?

Noi non ve lo possiamo dire perché, così scrivevamo inascoltati ai giudici, “vista le riservatezza doverosa e apprezzata dei magistrati giudicanti e di quelli della Procura” non sono credibili “versioni facilmente collegabili ai loquaci difensori e ad alcune parti civili non ammesse, però, per uno dei tre reati in esame“.

Rinviamo, quindi, ogni “narrazione” a quando avremo in mano i verbali delle trascrizioni dell’interrogatorio oggi di Zigliotto e, poi, degli altri imputati che hanno deciso di metterci almeno la faccia nelle loro difese (tutti meno l’ex presidente ventennale Zonin “troppo vecchio da subire altri stress dopo quanto già verbalizzato nelle sue dichiarazioni ai pm“, ha sostenuto l’avv. Ambrosetti).

Ma le trascrizioni sono fredde e non mostrano occhi e linguaggio del corpo di chi depone per cui oggi, domani 28 febbraio e, poi, il 3 e 5 marzo, quando le porte saranno ancora chiuse soprattutto ai giornalisti e, quindi, a 117.000 soci, gli occhi e il corpo non saranno, un indizio, anche se solo mediatico.

Magari almeno noi e parte di coloro, tanti, che vivono il processo BPVi con i nostri video, avremmo potuto integrare o, addirittura, cambiare opinione (il giudizio lo lasciamo ai giudici) su alcuni imputati i cui occhi e i cui corpi nelle udienze in cui ascoltavano i testi dell’accusa spesso ci sono sembrati, e così li abbiamo cronisticamente descritti, come quelli di colpevoli o almeno corresponsabili di un omicidio finanziario di massa.

Ecco come, forse, l’assenza di un occhio oggettivo, quello della telecamera di VicenzaPiu.com, potrebbe aver arrecato danno anche ad alcuni imputati che potrebbero aver perso la possibilità di “parlare” direttamente, per la loro reputazione se non per la sentenza, anche alle “vittime” del crac coinvolgendole emozionalmente più di quanto non potranno fare i loro testimoni a difesa, che, ovviamente, saranno di scontata, e non emozionale, difesa…

Non a caso, abbiamo oggi letto sul GdV, Giovanni e Giulio Manfredini, gli avvocati del primo imputato a deporre pubblicamente, ma di fatto anche no, hanno dichiarato di essere «dispiaciuti e contrariati che la testimonianza del nostro assistito debba avvenire a porte chiuse. Dal nostro punto di vista è essenziale che ci sia il pubblico; in caso contrario chiederemo almeno venga predisposto un collegamento video».

Lo hanno chiesto anche loro ma la nostra telecamera è rimasta spenta, infettata e uccisa dal… Coronavirus.

N.B. I video integrali delle altre udienze processo BPVi, realizzati in esclusiva da questo mezzo anche grazie ai sottoscrittori come “Amico” o “Sostenitore” al VicenzaPiù Freedom Club sono disponibili gratuitamente, giorni dopo la prima pubblicazione per i lettori Premium (a pagamento), anche sul nostro canale YouTube mentre una loro selezione è proposta sul canale streaming VicenzaPiu.tv & LaPiu.Tv (qui il nostro palinsesto) visibile su Pc e tramite l’omonima App gratuita per l’ambiente iOs e Android.