Referendum su taglio parlamentari, Erik Pretto (Lega): se vincerà il Sì serviranno più autonomia e presidenzialismo

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Referendum su taglio parlamentari
Referendum su taglio parlamentari

L’infodemia sul coronavirus non ha contagiato i politici sull’argomento meno mediatico ma fondamentale per il futuro della democrazia in Italia, cioè la chiamata del “popolo” alle urne referendarie per il 29 marzo per confermare o meno il taglio dei parlamentari dopo che la richiesta, firmata da 71 senatori e depositata il 10 gennaio 2020, è stata dichiarata dalla Cassazione conforme all’articolo 138 della Costituzione: “Referendum sul taglio dei parlamentari il 29 marzo ma se ne parla poco: VicenzaPiu.com pronto a raccogliere le varie posizioni“.

Comunque, dopo, Langella (Pci), Zanettin (Forza Italia), Covolo (Lega), Moretti e Zardini (PD) , che hanno dato risposte “venete”al nostro “appello (“Referendum sul taglio dei parlamentari il 29 marzo ma se ne parla poco: VicenzaPiu.com pronto a raccogliere le varie posizioni“), diamo spazio ad altre che mano a mano ci arrivano come quella dell’On. Erik Umberto Pretto che rende nota di seguito la sua opinione nel caso che il referendum confermi il taglio dei parlamentari votato dal suo partito.

Erik Umberto Pretto, deputato Lega
Erik Umberto Pretto, deputato Lega

Come accade in tutte le occasioni in cui ai cittadini viene data la possibilità di esprimere il loro parere attraverso il voto, auspico che anche in questa circostanza ci possa essere un’ampia affluenza alle urne, trattandosi di una riforma importante che certamente taglierà i costi della politica, ma avrà anche delle ricadute sulla rappresentatività territoriale dal momento che si andrà a ridurre deputati e senatori. Abbiamo sostenuto il taglio dei parlamentari in un momento delicatissimo per la Politica, in cui è necessario che si riduca la distanza percepita fra i cittadini ed i loro rappresentanti istituzionali.

Continuiamo a ritenere che tale provvedimento debba però essere incardinato all’interno di un processo di riforme istituzionali ben più ampio, che attribuisca maggior responsabilità ai territori attraverso l’autonomia e che consenta una maggiore governabilità del Paese mediante il presidenzialismo. Se il referendum sul taglio dei parlamentari confermerà il parere espresso dalle Camere, crediamo corretto che si debba andare ad elezioni politiche in tempo utile per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica con il numero di parlamentari già previsto dalla riforma. Sarebbe questo modo assai opportuno per rispettare la volontà dei cittadini.

On. Erik Umberto Pretto (Lega)

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